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Guida alle Guide di Instagram

Cosa sono e come funzionano

Guida alle Guide di Instagram Cosa sono e come funzionano

Lo scorso maggio, Instagram ha introdotto le Guide fra le sezioni della app. Il loro scopo è quello di «scoprire facilmente consigli e altri contenuti dei vostri creator preferiti, di figure pubbliche, organizzazioni e pubblicazioni su Instagram» tramite la pubblicazione di post long-form simili a quelli degli antichi blog. Inizialmente, solo una tornata di otto profili ha potuto sperimentare il nuovo media, con un focus verso il benessere mentale e la self-care. Oggi, il social media ha annunciato che tutti gli utenti Instagram potranno creare le loro Guide, i cui contenuti si espanderanno anche a contenuti marcati come Prodotti, Luoghi e Post, con format dedicati ai viaggi o all’endorsement di un particolare prodotto. Parallelamente, l’app sta sperimentando nei paesi anglofoni un nuovo algoritmo di ricerca che funzioni per parole chiave e non per tag.

 

Come funzionano le Guide di Instagram

Con il nuovo aggiornamento dell’app, le Guide appaiono in una tab separata tra i video di IGTV e i post taggati. Il loro simbolo è quello di un libro aperto e sono attualmente visibili nei profili di @afspnational, @heads_together, @vitaalere, @klicksafe, @headspace_aus, @deepikapadukone, @sudahdong e @eenfance. Presto però saranno visibili anche nella sezione Esplora dell’app e sarà data a tutti gli utenti la possibilità di pubblicarne una. 

Per creare una Guida basterà cliccare sul simbolo “+” presente in alto a destra sul proprio profilo. A questo punto apparirà un menù a tendina che includerà diverse tipologie di contenuti da pubblicare, tra questi ci saranno le Guide disponibili in tre formati dedicati ai Prodotti, ai Luoghi (il che include anche vere e proprie guide di viaggio) e Post, che organizzano e mostrano i post creati o salvati dall’utente. Sarà possibile inserire didascalie dei contenuti e link alla funzione Shopping. 

 

Perché sono state introdotte?

Lo scopo principale dell’introduzione delle Guide è la creazione di contenuti business-oriented per l’app. Le Guide diventeranno uno strumento importante per i brand che vogliono aggiungere contesto e storytelling per i loro prodotti. Un brand di moda potrebbe ad esempio creare una guida per approfondire i dettagli di una nuova collezione o raccontare un nuovo prodotto così come un influencer potrebbe pubblicare liste di prodotti e business raccomandati e un travel/lifestyle blogger creare guide di viaggio sponsorizzate da lasciare a disposizione dei propri follower raccomandando ristoranti, bar e negozi o guide sullo stile di Wiki-How per virtualmente ogni circostanza della vita quotidiana. L’aggiornamento può anche fungere da vetrina creativa e diario per gli utenti singoli dando a singoli blogger privati la possibilità di presentare i propri contenuti su una singola piattaforma invece che disperderli in un network di social media e online community diverse.

 

Instagram vuole diventare la nuova frontiera dello shopping?

Più che diventare la nuova piattaforma dello shopping online (obiettivo forse troppo ambizioso), Instagram sta tentando di espandere, riorganizzare e capillarizzare meglio le proprie potenzialità commerciali e creative. Dato il suo ruolo centrale nel mondo del business a tutti i livelli e la sua capacità di unire il marketing alla pop culture, sarebbe forse più giusto dire che Instagram facilita un cambiamento determinato in realtà dai brand, dalle aziende e dagli utenti singoli che operano al suo interno. 

Sarebbe a dire che la nuova funzione delle Guide risponde a esigenze già presenti all’interno del social e, più che creare nuove esperienze, fluidifica e ottimizza quelle che esistevano già: invece di re-dirigere gli utenti in pagine esterne all’app, la nuova funzione (così come la funzione Shopping e i Reels) vogliono accentrare in un'unica piattaforma tutte le possibili implicazioni e declinazioni che può assumere un contenuto Instagram, anche sul piano commerciale.

 

La battaglia con TikTok

Il principale rivale di Instagram oggi è TikTok, un tipo di piattaforma social che ha letteralmente travolto la Gen Z e creato quasi da sola un’intera subcultura e un vero e proprio ecosistema di giovani star. L’unico problema di TikTok, dal punto di vista di un celebrity creator, è che ad esempio non dà la possibilità agli utenti di creare un marketplace interno all’app rendendo impossibile la vendita di merch. In realtà TikTok sta già riguadagnando terreno grazie a una partership con Teespring che dovrebbe presto rendere possibile la vendita di prodotti all’interno all’app pur non aprendosi all’ampio range di possibilità commerciali che la funzione Shopping su Instagram possiede.

D’altro canto, ciò che a TikTok manca in struttura e organizzazione interna, a Instagram manca in fluidità e spontaneità di contenuti. La recente introduzione dei Reels è infatti una risposta allo straordinario successo di TikTok anche se per ora non è riuscito a soppiantarlo come avrebbe voluto. Ancora però è troppo presto per emettere giudizi: anche le Stories di Instagram erano nate come emulazione di Vine nell’agosto 2016, sorta di proto-TikTok che si trovò costretto a chiudere appena tre mesi dopo, nell’ottobre dello stesso anno.