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Il codice verde di Matrix è un mucchio di ricette di sushi

Neo Uramaki?

Il codice verde di Matrix è un mucchio di ricette di sushi  Neo Uramaki?

Avete presente Matrix, la trilogia cult dei fratelli (ora sorelle) Wachowski? Ricordate quella cascata interminabile di strani caratteri verdi su uno sfondo nero che formava la sequenza iniziale di ogni film della serie? Secondo Morpheus, si tratta di un linguaggio di programmazione di neurosimulazione interattiva in cui l’umanità pensa di vivere, ma, invece, è  intrappolata in incubatrici, usata dalle "macchine" come fonte d'energia. Si sa: il cinema sa vendere bene anche le più infime bugie. E certamente nessuno spettatore ha mai creduto che, tra hiragana, katakana, kanji e gli altri ideogrammi giapponesi che scorrevano sullo schermo, ci fosse la chiave di una realtà fittizia molto complicata governata dalla tecnologia nella quale gli uomini sono poco più di spuntini, ma nessuno avrebbe mai ipotizzato la verità. Quella striscia di codice è la spiegazione del perché gli occhialini “alla Matrix” siano uno degli accessori più cool degli ultimi anni? No, la verità è molto più banale: è solo un mucchio di ricette di sushi. Lo svelato Simon Whiteley, designer alla produzione per il film, in un’intervista a CNet: "Voglio dire a tutti che il codice di Matrix è fatto con ricette giapponesi di sushi. Senza quel codice, non esiste Matrix." Sì, avete capito bene! Ora vi è per caso venuta voglia di divorare un piatto di California rolls davanti alla bella faccia di Keanu Reeves?