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Nei centri benessere i farmaci per il dimagrimento vanno fortissimo Almeno negli Stati Uniti, dove l’Ozempic è diventato parte integrante di molti programmi di fitness e wellness

Nel 2021, in piena pandemia, i resort statunitensi dedicati al fitness e ai percorsi di dimagrimento hanno attraversato un momento di grande popolarità. Ad esempio, in strutture come il Movara, nello Utah, o l’Hilton Head Health, in South Carolina, era necessario attendere settimane o addirittura mesi per trovare posto. Con il lockdown ancora in vigore, molti avevano visto in questi resort il rifugio ideale per dedicarsi a programmi di benessere. Con la fine delle restrizioni, però, il settore ha registrato un brusco rallentamento. Per l’intero ambito, però, la vera battuta d’arresto è arrivata con la recente diffusione dei farmaci dimagranti. Quando si parla di questa categoria di medicinali si cita spesso l’Ozempic, che è formalmente autorizzato solo per la cura del diabete, ma il cui principio attivo si è rivelato molto efficace anche nel trattamento dell’obesità. L’azienda farmaceutica che lo produce (la multinazionale danese Novo Nordisk), così, ha messo in commercio il suo equivalente pensato espressamente come rimedio contro l’obesità, chiamato Wegovy.

@stephrobinnson

My absolute dream being here Day 1 at the gut health medical resort in Austria Let me know if you want daily vlogs of all the treatments & how the process goes x

som original - Erikmaycon

Un altro prodotto simile, realizzato dall’azienda farmaceutica statunitense Eli Lilly, è lo Zepbound. Questi farmaci hanno spinto molti medici a riconoscere che persino cambiamenti significativi nello stile di vita, come diete e attività fisica, producono risultati modesti se confrontati con quelli ottenuti con il Wegovy o lo Zepbound. Per questo, anche diversi centri benessere specializzati in fitness e in percorsi di dimagrimenti hanno scelto di reinventarsi, includendo questi farmaci nei loro programmi. A tal proposito, la co-fondatrice del Movara Fitness Resort, Michelle Kelsch, ha detto a Business of Fashion che «[questi medicinali] potrebbero diventare realmente essenziali per chi fatica a tenere sotto controllo il proprio peso, così come lo sono gli occhiali per chi ha problemi di vista». Soprattutto negli Stati Uniti, sono molte le strutture dedicate al fitness e al benessere fisico che si sono già adeguate a questo trend. Lo stesso Hilton Head Health, ad esempio, ha ideato dei retreat che aiutano gli ospiti a valutare i pro e i contro dei farmaci dimagranti all’interno di un percorso più ampio dedicato al benessere fisico.

Di recente, inoltre, sono stati annunciati i primi e incoraggianti risultati positivi su un nuovo farmaco dimagrante in compresse: a testarlo è Eli Lilly, che a oggi è la più grande azienda farmaceutica al mondo in termini di valore di mercato. I medicinali per la perdita di peso vengono solitamente somministrati una volta alla settimana tramite un’iniezione, utilizzando una sorta penna-siringa contenente la dose necessaria. Nonostante il successo del trattamento, diversi pazienti trovano piuttosto scomoda questa modalità di applicazione. L’assunzione di una pillola, al contrario, è vista come una soluzione molto più pratica. Eli Lilly, inoltre, ritiene che una formulazione orale del farmaco possa contribuire a rendere questi trattamenti più accessibili a un numero maggiore di persone. Il prezzo di prodotti iniettabili come il Wegovy o lo Zepbound, infatti, può arrivare a costare diverse centinaia di euro al mese. Per quanto riguarda la nuova pillola testata da Eli Lilly, nel caso la sperimentazione si concluda con successo, diversi analisti ritengono che, sebbene nelle fasi iniziali il costo presumibilmente non si discosterà troppo da quello degli equivalenti iniettabili, il prezzo finale del farmaco potrebbe essere inferiore grazie alla maggiore semplicità di produzione. Se questo scenario dovesse concretizzarsi, Eli Lilly si troverebbe con un vantaggio significativo sulla concorrenza.

@nssmagazine With over 5 million monthly searches worldwide, a debut on the runway during SS25 at Namilia, and the memeification of the “Ozempic Face,” the weight-loss d**g has been one of the main protagonists of 2024. #ozempic #ozempicjourney #fashiontiktok #tiktokfashion suono originale - nss magazine

Nel frattempo, molte altre case farmaceutiche stanno cercando di sviluppare prodotti simili. Alcune, come la svizzera Roche, hanno addirittura rivisto in modo sostanziale le proprie strategie di ricerca per concentrare maggiori risorse in questo specifico ambito, che sta conoscendo una crescita rapidissima e che promette margini economici potenzialmente molto elevati. In questo contesto, a beneficiare dell’indotto generato dai farmaci contro l'obesità non saranno solo le aziende farmaceutiche: «Tutte le spa e i resort dovranno ripensare il proprio approccio per soddisfare le esigenze specifiche di chi assume questi prodotti», ha detto a Business of Fashion Susie Ellis, presidente del Global Wellness Institute, un’organizzazione no-profit che si occupa di benessere a livello internazionale. Come riporta il magazine statunitense, infatti, solo negli USA nel 2024 un adulto su otto ha fatto uso di un farmaco dimagrante, e si stima che entro il 2025 sarà uno su cinque.

Il successo sorprendente di questi farmaci ne ha favorito una rapida diffusione, soprattutto in Occidente, e in particolare negli Stati Uniti – dove stanno influenzando non solo la medicina, ma anche l’economia e il modo stesso in cui la società affronta l’obesità, una condizione che nel Paese interessa decine di milioni di persone. Sul loro funzionamento gli scienziati hanno comunque ancora conoscenze limitate, ma l’alto numero di consumatori ha già offerto spunti interessanti: ad esempio, molti pazienti riferiscono che, oltre a ridurre la fame e l’appetito (grazie alla loro azione sul cervello), questi medicinali hanno avuto effetti positivi sul limitare il consumo eccessivo di alcolici, suggerendo possibili benefici anche nella gestione di altre forme di dipendenza.