
Quali sono i cibi preferiti della Gen Z? Siamo passati dall'avocado toast al matcha in un battito di ciglia
C’è stato un tempo in cui l’avocado, il sushi e la quinoa regnavano sovrani sulle tavole da pranzo. Durante gli anni d'oro dei Millennial, prima dell'arrivo della Gen Z, i cibi più trendy erano proprio questi, scelte che riflettevano la globalizzazione di una generazione cresciuta tra Facebook e un viaggio con WeRoad. Oggi le abitudini alimentari dei giovani sono diverse, un po' perché anche le tendenze alimentari, come le mode, cambiano nel tempo, un po' perché la Gen Z è notoriamente una generazione a cui piace andare controcorrente. Ma come fa la spesa la Gen Z?
L’ossessione per la cucina asiatica
When I was coming of age, there were millennial-coded groceries: kale, avocado, quinoa (which fell off, but that’s another story). Are there gen-Z groceries?
— The Unahugger (@ned_flaczynski) November 18, 2025
Qualche giorno fa l’utente @TheUnahugger ha chiesto alla community di X: «Di cos'è fatta la spesa della Gen Z?». Tantissimi altri user (743) hanno dato la loro risposta, mettendo in evidenza un gran numero di riferimenti a piatti asiatici.
Tra i cibi orientali preferiti dalla gen Z c’è sicuramente il matcha, il tè verde tradizionale giapponese famoso per il suo profilo aromatico. Camminando per le grandi metropoli di tutto il mondo, ormai non si può non notare la presenza di bar e café che offrono bevande o dolci a base di matcha, postati continuamente anche sui social.
Le varie Chinatown, da Londra a New York, sono diventate la sede principale degli acquisti alimentari dei giovani, in quanto offrono tutti i cibi più desiderati al momento. Se si pensa alla città di Milano, la sola via Paolo Sarpi raccoglie piatti provenienti dall’intero continente asiatico, dal kimchi al ramen. Anche per quanto riguarda i dolci, la Gen Z è affascinata dai dessert provenienti dall'Oriente, come per esempio i mochi giapponesi, dolci fatti di farina di riso che dopo aver ottenuto visibilità sui social sono diventati una delle merende preferite della Gen Z.
L’Ozempic ha ridefinito l’alimentazione dei giovani
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Tra le risposte più gettonate sotto al post di X anche i lievitati - croissants, cinnamon rolls e dolci da forno - anch’essi uno dei cibi più virali sui social insieme ai bar specializzati che li preparano, come Signor Lievito a Milano o Mamiche a Parigi.
L'amore della Gen Z per i prodotti da forno è da un lato paradossale, se si pensa all’effetto che l’Ozempic sta avendo sulla dieta delle persone. Il farmaco dimagrante lanciato inizialmente negli USA e utilizzato oggi da sempre più persone ha introdotto in tutto il mondo dei nuovi gusti alimentari: agendo sui livelli di fame delle persone che ne fanno uso, la popolarizzazione dei farmaci dimagranti ha effettivamente diminuito la vendita di snack e di junk food, come spiega anche il New York Times.
Basta pensare al trend degli “small plates”, che vedono le tavole occupate da diversi piattini, per qualche strana ragione quasi sempre in acciaio, serviti per poter essere divisi tra amici. O ancora "Girl Dinner", un termine inventato da TikTok per definire le cene ridotte a un tagliere da cui spiluccare. Ovviamente, i due fenomeni non nascono esclusivamente a causa dell’Ozempic, ma si tratta comunque di una coincidenza abbastanza ironica.
Una spesa più consapevole
Oltre all’attrazione per i piatti asiatici e le nuove tendenze degli small plates, anche il fattore etico gioca un ruolo importante nella spesa della nuova generazione. La maggiore attenzione con cui vengono comprati gli alimenti è evidente nei vuotaspesa pubblicati sui social, sia dal punto di vista della qualità, sia della quantità. A giudicare dai video in giro per TikTok, sembra che la Gen Z abbia una passione per la frutta e verdura. Ma non deve essere frutta e verdura qualunque: bisogna comprarla al mercato.
Lo scorso anno il settore bio ha visto una crescita delle vendite del 4,5%, toccando i paesi di tutto il mondo. Questo è un segnale importante per quanto riguarda le tendenze alimentari, che vedono i giovani tra i primi acquirenti dei prodotti biologici.
La Gen Z ha ridato importanza anche a un’estetica che era venuta meno: il ritorno nei mercati di quartiere ha riportato in voga l’idea di vita lenta, tipica del periodo antecedente al boom economico degli anni ’70, che ha visto un cambiamento drastico dello stile di vita delle persone, influenzate dal fenomeno del consumismo. I giovani d’oggi non vogliono più acquistare solo per togliersi degli sfizi, ma decidono di godersi il momento della spesa, stando inoltre attenti a ridurre al minimo gli sprechi.
Il carrello della Gen Z è una perfetta via di mezzo tra consapevolezza e curiosità: dai prodotti a chilometro zero del mercato si passa agli svariati piatti del continente asiatico. L’obiettivo della nuova generazione è quello di differenziarsi dai Millennial, le cui tavole erano sicuramente piene di cibo, ma povere di qualità. Non resta che dare una possibilità al modo di fare la spesa della Gen Z, in attesa di scoprire i gusti della nuova Gen Alpha.














































