
Addison Rae e il potere dell'estetica musicale Il suo primo album, Addison, è partito da una moodboard
Addison Rae ce l’ha fatta. Ha sconfitto il muro della fama di TikTok, dove ha accumulato milioni di follower con balletti e facce buffe, e ha conquistato un posto nel mondo del pop, di cui ha da sempre voluto fare parte. Sarà che avevamo avuto un assaggio della sua musica grazie a Charli XCX, che l’ha invitata per un featuring sulla traccia Von Dutch, sarà che la sua attuale estetica trashcore coincide perfettamente con l'epoca mediatica che stiamo attraversando, ma che il suo primo studio album, Addison, è un tesoro, è un’osservazione oggettiva. Uscito la settimana scorsa insieme a una serie interminabile di interviste, podcast ed editoriali dedicati all’artista, il nuovo progetto musicale di Rae ha già ricevuto complimenti da tutta la critica e da buona parte del pubblico. Un po' di commenti negativi ci sono stati, ma ad Addison Rae non sembra interessare molto - come racconta nella traccia Fame is a gun, «And when you shame me / it makes me want it more». Del resto, le polemiche che sono state sollevate nelle ultime settimane nei confronti dell’artista americana riguardano più il suo “nuovo personaggio” che la sua musica, più la sua estetica che il suo lavoro. Per anni abbiamo discusso del bisogno di originalità nella pop culture, dell’importanza di creare una persona online che sia originale ma anche aspirazionale per il gusto di ispirare e, soprattuto, per il bisogno di vendere. Ma adesso che l’adorata star di TikTok ha dimostrato di sapere come funziona la industry dell’intrattenimento ed è riuscita a reinventarsi sotto lo sguardo giudizioso dei suoi 88 milioni di follower, sembra che non tutti siano pronti a supportarla in questo suo nuovo capitolo professionale. La nuova Addison Rae sembra costruita a tavolino, commentano, senza riconoscere che, nel pop, è sempre stato quello il punto.
Abbiamo cominciato a conoscere la Addison Rae cantante nel 2021, quando ancora agli apici della sua carriera da TikTok star aveva condiviso con la sua fanbase il suo primo singolo, Obsessed. Da allora, Rae ha cominciato a seminare la propria carriera musicale nella speranza che presto i suoi fan ne cogliessero i frutti. Se Obsessed non ha centrato il segno, ricevendo un’accoglienza piuttosto fredda, ha di certo rappresentato la direzione artistica a cui aspirava. Per fortuna, nel 2023 alcuni dei brani a cui stava lavorando sono stati rilasciati contro il suo volere, il pubblico ha cominciato a interessarsi alla sua voce e Charli XCX l’ha invitata a collaborare su Von Dutch. Da lì in poi, la strada verso il primo studio album Addison è sembrata una lunga discesa, intervallata da apparizioni strategiche in cui Rae ha potuto mostrare di che pasta è veramente fatta: un universo tutto rosa che ha il retrogusto di zucchero filato e che prende in egual misura da titani del pop come Britney Spears, Madonna e Lana del Rey. Il tutto, come ha sottolineato in più interviste, coronato da un approccio mediatico che ricorda Marilyn Monroe (anche lei, come le sopra citate, menzionata in una delle tracce del nuovo album), tra sorrisi smaglianti e ingannevole innocenza.
Prima di parlare della musicalità e dei testi contenuti in Addison, è servito un breve excursus sull’estetica della sua autrice proprio perché il progetto è partito da una moodboard presentata durante il primo meeting con il team di produzione (tutto al femminile, con Elvira Anderfjärd and Luka Kloser). Dalle immagini di Britney Spears e Madonna durante gli anni 2000 ai colori che avrebbe scelto per l’album (l’acquamarina era uno di questi, come si potrebbe dedurre dal brano che ne prende il nome), ogni singolo dettaglio dell’estetica di Addison era scritto ancora prima che fosse consumata la prima nota. Per il singolo High Fashion, ha raccontato l’artista in un’intervista con Zane Lowe, è venuto prima l’hook letterario («I don’t wanna get high / I wanna get high fashion») della melodia, studiata nei minimi dettagli per rispettare il mondo nostalgico, glamour e biondo concepito da Rae. Le influenze artistiche dell'album emergono in maniera più che vivida, con New York che riprende in mano l’energia elettronica di Brat, Diet Pepsi che ripercorre l’Americana di Lana del Rey e In the Rain che guarda alla dance di Britney Spears e Madonna. Ma Rae riesce a fare emergere la sua voce anche in questa folla di ispirazioni iconiche, dimostrando una grande capacità nel citare ma non copiare. In più trova un lato inedito alla musicalità y2K, aggiungendo a un album essenzialmente americano melodie che ricordano il pop europeo attraverso armonie e virtuosismi elettronici che, invece di risultare ridondanti come spesso facevano i brani dell’Eurodisco, iniettano un’essenza evanescente in ciascun pezzo.
Come la moodboard presentata alla produzione per la creazione del disco, Addison è una dichiarazione di intenti dell’artista che vuole farcela a tutti i costi. Ogni brano afferma ciò che vuole dalla sua vita, come una lista di manifestazioni e di bisogni che non hanno tanto a che fare con l’amore - anche se è una parola che ripete più volte in tutto l’album - quanto con il riconoscimento. «Have you ever dreamt of being seen?», chiede Rae nel primo verso di High Fashion. È la possibilità di esercitare il proprio gusto come le pare e piace il protagonista di questo primo capitolo artistico di Addison Rae, che in un’intervista con il New York Times ha proprio riconosciuto come si trattasse di un lusso che non poteva permettersi durante i suoi primi anni di popolarità. «Sono stata decisamente strategica», ha raccontato Rae alla testata con un'intensità che la sua fanbase sta iniziando ad apprezzare solo adesso («She’s like modern day Aristotle if he slayed», riporta uno dei paragoni più divertenti sui social). «Pensavo molto a come uscire da lì, non a come mostrare la mia complessità in quel momento». Rae sembrerebbe non essere ancora contenta della libertà conquistata: sul sito dell’artista c'è scritto che questo è il primo e l’ultimo album di Addison Rae. Il prossimo, si vocifera, sarà firmato solo Addison.













































