Luca Guadagnino potrebbe fare un film su OpenAI Un altro progetto per il regista italiano

Luca Guadagnino sta continuando la sua maratona cinematografica entrando in trattative per un nuovo progetto, questa volta incentrato sulle nuove tecnologie. Mentre gli ultimi progetti del regista palermitano sono stati principalmente incentrati su storie passate, come l'adattamento letterario di Queer e il prossimo American Psycho, e sullo sport, come Challengers, si avvicina a chiudere una nuova produzione per Amazon MGM Studios sulla società di Sam Altman, OpenAI. La notizia, pubblicata da Deadline, è arrivata dopo la posticipazione di un anno di Sgt. Rock, film con Colin Farrell che Guadagnino realizzerà per DC Studios. I rumour sulle trattative per il film sul fondatore della piattaforma di intelligenza artificiale sono consistenti: il progetto potrebbe chiamarsi Artificial e potrebbe contare su un cast stellato con Andrew Garfield, Monica Barbaro (Joan Baez in A Complete Unknown, co-star del beniamino del regista Timothèe Chalamet) e Yura Borisov (Anora). 

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Non sono stati rilasciati grandi dettagli sulla trama di Artificial, dato che il film è ancora in fase di contrattazione, ma si dice che racconterà quanto successo nel 2023, quando il fondatore di OpenAI Altman fu licenziato e subito reinserito ai vertici dell'azienda. La sceneggiatura non sarà firmata Guadagnino, ma Simon Rich (Saturday Night Live e Pixar), e nonostante il film sia ancora in fase di sviluppo, dovrebbe entrare in produzione quest'anno. Non è la prima volta che Guadagnino lavora alla camera da presa per Amazon: dopo Challengers, hit film del 2024 sul mondo del tennis con protagonisti Zendata, Josh O'Connor e Mike Faist, a ottobre è in uscita anche After the Hunt, thriller incentrato sulla storia di una professoressa universitaria che deve affrontare una grave accusa di molestie sessuali con la partecipazione di star del calibro di Julia Roberts, di nuovo Andrew Garfield e Ayo Edebiri. La notizia che, dopo aver dovuto posticipare un film di un anno, Guadagnino ha subito cercato un nuovo progetto per il 2025, non sorprende i fan del regista, che negli ultimi anni ha firmato tantissimi diversi progetti, dalle "classiche" opere cinematografiche a una mostra a Venezia, da una campagna per Chanel N5 al design di interni per Palazzo Talìa, a Roma. Nel 2020, in un'intervista a Rolling Stone Italia, il regista ha ammesso di lavorare «tredici ore al giorno senza sosta». Come se non bastasse, tra l'altro, nel tempo libero ama scrivere necrologi per il Corriere della Sera, presto racchiusi in un libro.