Perché tutti parlano di «toccare l'erba» L'app Touch Grass nasce online ma invita gli utenti a fare logout
Negli ultimi anni si è diffusa una maggiore attenzione sul rapporto tra benessere mentale e tempo trascorso online. In questo contesto si sono fatte largo app come Touch Grass, creata da uno sviluppatore britannico che si inserisce nel filone dei servizi progettati ad hoc per limitare il cosiddetto doomscrolling sui social media. La particolarità di Touch Grass, però, è che per accedere nuovamente alle app bloccate l’utente deve fotografare la propria mano mentre tocca dell’erba vera. Solo dopo questo gesto il servizio consente di tornare ad accedere alle piattaforme selezionate. Il nome dell’app non è casuale: l’espressione inglese «touch grass» viene sempre più spesso usata online per suggerire – talvolta in tono ironico, talvolta come consiglio sincero – di allontanarsi dallo smartphone e riconnettersi con il mondo reale, prendendosi una pausa e dedicando attenzione al proprio stato psicofisico.
@rhyskentish touch grass has changed my life… just a huge thank you for all the support for touch grass over the last couple weeks (posting this late but you get the point) #touchgrass #app #doomscrolling original sound - Rhys
In effetti, numerosi studi suggeriscono che un'esposizione frequente alla natura abbia effetti positivi sulla salute mentale. Una ricerca del 2016 ha rilevato un legame tra l’andamento scolastico degli studenti e la presenza di alberi visibili o accessibili dalle aule. Un altro studio condotto negli Stati Uniti ha evidenziato come l’ambiente naturale possa contribuire a ridurre i comportamenti antisociali tra gli adolescenti. Più di recente, nel 2024, un team di ricercatori in Cina ha confrontato gli effetti del contatto fisico con zolle di erba vera e artificiale: i partecipanti che toccavano l’erba naturale mostravano un calo significativo dell’ansia, a differenza di chi interagiva con l’erba sintetica. Inoltre, è abbastanza diffusa la credenza secondo cui camminare scalzi su terreni naturali, come erba o sabbia, possa avere un effetto calmante – anche se non ci sono dati effettivi a riguardo. In Giappone, questa idea è stata tradotta da tempo in una pratica chiamata shinrin-yoku, o “bagno nella foresta”: l’attività consiste in passeggiate rilassanti nei boschi e diversi studi in merito hanno registrato ricadute positive sulla riduzione dello stress.
@radiatewithangie Grounding is all about bringing your attention back to the present, especially when you're feeling stressed or anxious. It helps calm your nervous system and makes you feel more connected to your body and the world around you. Basically, it's a way to hit pause on overwhelming emotions and get back to feeling steady and in control and most importantly <in your body> #grounding#groundingtechique#groundingexercise#groundingyourself#nervoussystemregulation#nervoussystemhealing The Kite Live by Luisa Marion - luisa_marion_music
L’espressione «touch grass» ha cominciato a circolare sui social media già da diversi anni, in particolare tra gli utenti più attivi di quella che oggi è X. I primi contenuti a riguardo risalgono al 2015, ma fu nel 2016 che il trend iniziò a guadagnare visibilità: durante alcuni malfunzionamenti della piattaforma, un utente ironizzò dicendo che quello era il momento perfetto per uscire e per l’appunto andare a «toccare l’erba». Inizialmente questo modo di dire veniva usato principalmente in ambienti online frequentati soprattutto da chi era abituato a trascorrere molte ore al giorno su Internet – che non sono sempre e soltanto persone adolescenti. Tuttavia, a partire dal 2020, l’uso dell’espressione è diventato ancora più comune. La diffusione più ampia è stata favorita in particolare dall’esperienza della pandemia e della crescente popolarità di TikTok. Sulla piattaforma cinese, «touch grass» è diventata un modo colloquiale per prendere in giro chi passa troppo tempo online o si lascia coinvolgere eccessivamente dalle dinamiche digitali. In questo contesto, il significato dell'espressione si è esteso, trasformandosi in un invito a riconnettersi con la dimensione offline, spesso con un tono ironico ma non privo di un sottotesto legato al benessere personale e alla salute mentale.
@almostfiorentina it’s a nokia summer #nokia #nokia3210 #detox suono originale - almost
Di recente l’Istituto Superiore di Sanità ha individuato l’uso eccessivo dello smartphone come una delle principali questioni da affrontare in materia di salute mentale, al punto da dedicare a questo tema la sua prima raccomandazione per il 2025. Più che demonizzare la tecnologia, l’intento è quello di promuovere un utilizzo più equilibrato dei dispositivi digitali, riconoscendone l’utilità ma anche i potenziali effetti negativi sul benessere psicologico, soprattutto se impiegati in modo continuo e incontrollato. Prima ancora di uscire e «toccare l’erba», tra i suggerimenti pratici forniti per iniziare a ridurre l’impatto dell’abuso da smartphone c’è quello di individuare alcune aree della casa da mantenere libere dalla presenza dei dispositivi mobili. Ambienti come la camera da letto o la zona in cui si consumano i pasti vengono generalmente indicati come luoghi ideali per creare spazi smartphone free, così da favorire i momenti di disconnessione. Questo approccio non punta alla rinuncia totale della vita online, ma alla creazione di abitudini più sane, che favoriscano un rapporto più consapevole con la tecnologia nella quotidianità degli utenti.