FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

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I 5 migliori specialty coffee di Milano Oltre il classico caffè italiano

Da quando Valentina Palange ha pubblicato il suo nuovo libro Il caffè in Italia fa schifo, le reazioni sui social sono state a dir poco risonanti. L’autrice, più che criticare la cultura del caffè nel Bel Paese, ha voluto sottolineare come la tostatura del chicco italiano tenda a essere (troppo) bruciata, neutralizzando così tutte quelle sfumature di sapore che rendono il caffè un’esperienza di degustazione complessa. Da qui, l’invito a scoprire una categoria di caffetteria già ampiamente diffusa all’estero ma ancora poco radicata in Italia: lo specialty coffee. Ma cosa significa esattamente? Per specialty coffee si intende un caffè di altissima qualità, tracciabile lungo tutta la filiera, dalla piantagione alla tazzina. È ottenuto da chicchi selezionati, coltivati in micro-lotti ad altitudini elevate, raccolti a mano e lavorati con metodi attenti a preservarne le caratteristiche organolettiche. In tazza, questo si traduce in un profilo aromatico ricco e variegato, che può spaziare da note fruttate e floreali fino a sentori di cioccolato, miele o spezie, offrendo un’esperienza gustativa lontana anni luce dall’amaro bruciato dell’espresso tradizionale. Tra i nuovi cafè "aesthetic" che continuano a spuntare a Milano come i funghi, moltissimi tendono a sottolineare il loro expertise nello specialty coffee, però tra la calca, ci sono alcuni che si contraddistinguono per la qualità e la vasta scelta del menù. 

Per i curiosi, ecco la lista dei 5 migliori specialty coffee a Milano, firmata nss. 

The Coffee

Situato nel cuore di Porta Venezia, qualche mese fa ha aperto la prima sede italiana di The Coffee. Nato in Brasile nel 2018 dai fratelli Frentonani, con un concept che fonde l’estetica giapponese al culto del caffè di qualità. L’ambiente è minimalista e raffinato, con interni in legno chiaro e pietra, ispirati al design nipponico e al principio dell«omotenashi», l’arte dell’ospitalità giapponese. Il menu offre caffè specialty provenienti da Brasile, Perù e Ruanda, tostati internamente per esaltarne le caratteristiche organolettiche. I must-drink sono nascosti però nell'offerta stagionale, che si focalizza non solo sugli ingredienti ma anche sulle palette dei sapori dei mesi correnti. 

Viale Piave, 20

Torrefazione Cafezal Milano

Tra i pionieri dello specialty coffee a Milano c'è Torrefazione Cafezal Milano, fondato nel 2017 dall’italo-brasiliano Carlos Bitencourt. Il nome, che in portoghese significa “piantagione di caffè”, riflette l’impegno del brand nel seguire l’intera filiera: dalla selezione dei chicchi nelle piantagioni sudamericane alla tostatura artigianale nei propri locali milanesi. Il locale di Viale Premuda, in particolare, nel tempo è diventato un hub del caffè che ora ospita la Milano Coffee Academy, dove si tengono corsi per appassionati e professionisti, e uno spazio di coworking. Nel tempo poi il piccolo bar di quartiere si è allargato in tutta Milano, passando da Corso Magenta fino in Biccocca. Per la stagione estiva ora sono disponibili anche le lattine del loro cold brew prodotto in house, perfetto per l'afa che arriverà nei prossimi mesi. 

Via Solferino, 27 / Viale Premuda, 14 / Corso Magenta 96 / Milano Bicocca / Via San Gregorio, 29

 

Ditta Artigianale 

Dopo aver conquistato Firenze, a gennaio Ditta Artigianale ha portato anche a Milano il suo approccio contemporaneo al caffè. La sede di Corso Magenta 31 è più di una semplice caffetteria, con un ambiente luminoso, curato nei dettagli, dove convivono cultura del caffè, design e ospitalità. Fondata nel 2013 da Francesco Sanapo, pluripremiato barista e figura di riferimento nel mondo dello specialty coffee italiano, Ditta Artigianale propone una selezione di monorigini tostate in house, estratte con tecniche diverse per valorizzare ogni sfumatura aromatica. Oltre al caffè, il menu include colazioni internazionali, dolci artigianali e piatti light, mentre la sera si trasforma in gin bar, rendendo questo spazio uno dei più versatili della città.

Corso Magenta, 31

June collective

Diverso dagli altri, June collective non è solo un bar, ma un polo della ristorazione a 360° nel cuore del Certosa District. In cucina, l’esperienza fine dining della chef indiana Mythila Shilke si riflette in proposte stagionali dal respiro internazionale, ma è nella selezione di caffè specialty che il bistrot si fa spazio nella gastronomia milanese. I chicchi provengono da torrefazioni indipendenti nord-europee (come Koppi o La Cabra), selezionati per l’equilibrio tra acidità, dolcezza e complessità aromatica. Le estrazioni manuali e le alternative al latte classico sono parte integrante dell’esperienza, pensata per un pubblico curioso, attento e informato. Più che una caffetteria, un’estensione naturale di una cucina che ragiona per qualità, ricerca e autenticità.

Via Varesina, 162

Orsonero

Seppure abbia aperto nel lontano 2016, Orsonero non passa mai di moda. Fondato dal canadese Brent Jopson e dalla sua compagna Giulia Gasperini, il locale ha introdotto un nuovo modo di vivere il caffè in una città dove l’espresso al bancone è tradizione. Nonostante le dimensioni contenute, Orsonero ha saputo conquistare una clientela fedele grazie alla qualità delle sue proposte. Il menu, essenziale ma curato utilizza miscele di torrefazioni rinomate come Gardelli Specialty Coffees.  Oltre alla qualità del caffè, Orsonero è diventato un fenomeno virale sui social media. Con oltre 20.000 follower su Instagram, il locale è spesso protagonista di post e reel che ne celebrano l’estetica e l’atmosfera accogliente. La sua popolarità online ha contribuito a diffondere la cultura dello specialty coffee tra un pubblico più ampio, attirando sia appassionati che curiosi.

Via Broggi, 15