FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

Capire il successo delle uova vegane Dagli Stati Uniti all'Europa

Negli Stati Uniti di recente si è registrato un forte incremento del prezzo delle uova, una tendenza attribuita a due fattori principali: l’aumento generale dell’inflazione e le conseguenze di un’epidemia di influenza aviaria. Quest’ultima ha costretto gli allevatori ad abbattere milioni di galline nel tentativo di contenere i contagi, dato che la normativa prevede l’eliminazione di tutti i volatili presenti in un impianto, anche in presenza di un solo caso positivo. Questa pratica ha causato un calo dell’offerta, specialmente negli allevamenti più grandi, contribuendo in modo significativo all’aumento dei prezzi. In molti supermercati, le conseguenze sono tuttora visibili: scaffali vuoti o scarsamente riforniti, a cui si aggiungo limiti alla quantità di uova che ciascun cliente può acquistare. In un mercato così condizionato da carenze e instabilità, si è creata un’opportunità inedita per i preparati vegetali alternativi alle uova, che cercano di riprodurre la consistenza e il gusto delle uova. Questi prodotti, chiamati comunemente uova vegane, fino a poco tempo fa erano relegati a una nicchia di mercato, ma di recente per molti consumatori sono diventati l’unico modo per continuare a mangiare qualcosa di simile alle uova.

@bodieneme Nah this outrageous #foryoupage#bodieneme#mcdonalds#eggs original sound - bodieneme

Una delle aziende che più ha saputo trarre vantaggio da questa situazione è la californiana Eat Just, produttrice di Just Egg, uno dei prodotti più riconoscibili nel settore – anche grazie a un’identità comunicativa d’impatto e orientata al largo pubblico. Per sfruttare il contesto favorevole, la società ha lanciato campagne pubblicitarie mirate, puntando sull’affidabilità della sua offerta con slogan come «le piante non prendono l’influenza». Secondo quanto riportato dal Financial Times, le vendite di Just Egg finora sono risultate cinque volte superiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Prima dell’emergenza sanitaria, solo il 16% dei consumatori statunitensi aveva provato uova vegane, anche a causa del loro costo elevato – in condizioni normali, infatti, questi prodotti possono costare fino a quattro volte di più rispetto alle uova tradizionali. Tuttavia, la recente crisi ha spinto nuovi acquirenti ad avvicinarsi a queste alternative, incentivando le aziende del settore a rafforzare la distribuzione, aumentare la produzione su scala industriale e sviluppare strategie rivolte al mercato di massa.

Il mercato delle alternative vegetali a carne, latte e uova ha vissuto una fase di forte espansione tra il 2019 e il 2021, attirando anche consumatori non strettamente vegani o vegetariani. Molti hanno scelto questi prodotti per motivi ambientali o etici, e nelle versioni più elaborate il gusto risulta sempre più vicino a quello degli alimenti originali. La crescita si è però interrotta con l’inizio della pandemia, che ha determinato un aumento dei costi delle materie prime e messo in difficoltà un settore già caratterizzato da prezzi superiori rispetto alle alternative tradizionali. Anche per questo motivo, nonostante il successo commerciale più recente, non è scontato che l’interesse attuale per le uova vegane si traduca in un cambiamento stabile delle abitudini alimentari dei consumatori.

A livello culturale, la diffidenza verso la dieta vegana resta ancora piuttosto radicata. Qualche anno fa, il giornalista Farhad Manjoo firmò un celebre editoriale sul New York Times in cui invitava a superare i pregiudizi nei confronti dei vegani, affermando che «hanno ragione» su tutto. Secondo Manjoo, le motivazioni alla base dell’alimentazione vegana riguardano  infatti questioni centrali della nostra epoca: la maggiore attenzione verso la salute, la crudeltà degli allevamenti intensivi, la consapevolezza che anche gli animali provano emozioni, l’impatto ambientale della carne e la necessità di ridurne il consumo. La scienza climatica ha più volte ribadito che un calo collettivo del consumo di prodotti di origine animale sarà con ogni probabilità necessario per contenere il riscaldamento globale. Per questo – conclude Manjoo – sarebbe preferibile dare spazio e ascolto a queste posizioni, anziché continuare a respingerle o ridicolizzarle.