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Le polemiche per il concerto al Circo Massimo di Travis Scott

«È un monumento, non è uno stadio» commenta la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo

Le polemiche per il concerto al Circo Massimo di Travis Scott «È un monumento, non è uno stadio» commenta la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo

Il Circo Massimo, uno dei luoghi più emblematici e storici di Roma, ha recentemente assunto un ruolo controverso come scenario di concerti di grande portata. Come riporta Repubblica, la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, ha sollevato preoccupazioni sulla pratica di ospitare grandi spettacoli all'interno del Circo Massimo, sottolineando come tali eventi potrebbero mettere a repentaglio l'integrità del monumento stesso: «È un monumento. Non è uno stadio, né una sala concerti. Questi mega-concerti rock lo mettono a rischio, come a rischio in prospettiva è anche il Palatino che è lì accanto». Le preoccupazioni sono emerse dopo l'ultimo concerto di Travis Scott, che ha attirato una folla di 70mila persone e ha suscitato polemiche in tutto il paese per la gestione dell'evento.

I salti della folla hanno difatti causato diversi eventi sismici nel corso della serata e numerosi residenti di Roma hanno segnalato il fenomeno, temendo che un sisma stesse colpendo la città. Successivamente, i sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) hanno confermato che l'entusiasmo dei fan aveva effettivamente creato onde sismiche percepibili, come era successo poche settimane fa durante il concerto di Taylor Swift a Seattle. Il concerto di Scott ha fatto parlare di sé anche per aver compromesso la viabilità della città per diverse ore e per la segnalazione di spruzzi di spray al peperoncino tra la folla. Questi eventi hanno portato le forze dell'ordine a essere particolarmente attente alla gestione della sicurezza.