FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

7 persone su 10 preferiscono un concerto al sesso Secondo un nuovo sondaggio di LiveNation

Sette persone su dieci preferiscono passare una serata a un concerto piuttosto che a fare sesso. È quanto emerge dal nuovo report di Live Nation, Living For Live, che dopo aver intervistato oltre 40.000 persone conferma che la musica dal vivo è diventata la forma di intrattenimento più desiderata al mondo. Non solo supera sport e cinema, ma scalza persino il sesso dal podio delle “cose che rendono felici”. Per la prima volta però non si parla solo di Gen Z, che già sesso non ne fa quindi restano solo i concerti, ma il sample comprendeva intervistati dai 18 ai 54 anni.

Sebbene possa sembrare un'affermazione audace, negli ultimi anni i concerti hanno ritrovato nuova vita, forse anche a causa del tempo perso durante la pandemia. Come racconta il report, i concerti sono ancora uno dei pochi posti fisici rimasti per percepire un forte senso di community, dov’è ancora possibile staccare dal mondo esterno per qualche ora e connettersi con migliaia di persone all’unisono. Basti pensare a quanto si è parlato di tour negli ultimi mesi, tra l’Eras Tour di Taylor Swift, il Cowboy Carter Tour di Beyoncé e la mega reunion degli Oasis

I concerti sono diventati un bene per pochi

C’è però da considerare anche un’altra faccia della medaglia: sebbene la musica live sia più accessibile e più presente che mai, non è mai stata così costosa. Come sottolinea il Guardian, il prezzo medio dei biglietti nel 2023 è aumentato del 23,3%, arrivando a 130,81 dollari. Una cifra che equivale a quasi dieci volte l’attuale salario minimo orario nel Regno Unito.

Poi c’è anche da dire che negli ultimi anni assistere a un concerto è diventato quasi una disciplina competitiva, soprattutto quando si parla di riuscire ad accaparrarsi il biglietto desiderato. Aumentano le venue, aumenta la domanda, ma la facilità di accesso non segue lo stesso ritmo. Secondo il report di LiveNation, gli stadi quest’anno hanno registrato numeri triplicati, proprio come i festival, e ottenere un biglietto richiede ormai strategia, tempismo e una disponibilità economica che non tutti possono permettersi - per esempio, alcuni biglietti per il Primavera Sound del 2026 sono già sold out, nonostante costino più di 300 euro.

I concerti come rimedio all’intelligenza artificiale?

@yzbhlg i miss cas #cas #cigarettesafter #apocalypse #cigsaftersecxs #casconcert I'm Not In Love - 10cc

Tra gli insight più interessanti del sondaggio di LiveNation, emerge il desiderio da parte degli intervistati di preferire le esperienze reali a quelle algoritmiche. Siccome la tecnologia si insinua in ogni gesto quotidiano, ora più che mai anche con la presenza dell’intelligenza artificiale, il bisogno di qualcosa che non possa essere replicato da un algoritmo cresce più che mai. Secondo il report, la stragrande maggioranza dei fan esce da uno show in uno stato di picco emotivo che nessuna esperienza digitale riesce a imitare, una sorta di scarica collettiva che sembra funzionare da antidoto all’omologazione tecnologica.

Quasi tutti gli intervistati dichiarano di preferire l’imprevedibilità delle esperienze reali alle simulazioni curate dagli algoritmi e la maggior parte afferma di voler investire il proprio denaro in momenti da vivere, non in oggetti fisici. Eppure, ci sono diverse similitudini tra un concerto e una notte di passione, come sottolinea Elle Hunt sul Guardian, però davanti alla scelta di rivivere il proprio concerto dei sogni e qualche ora di sesso, anche chi vi scrive tornerebbe senza dubbi al live di Tyler, The Creator.

Takeaways

– Live Nation rivela che sette persone su dieci preferiscono andare a un concerto piuttosto che fare sesso. La musica live domina ormai su cinema, sport e qualsiasi altra forma di intrattenimento.

– Allo stesso tempo, però, i concerti sono diventati un lusso, con il prezzo medio dei biglietti che ha toccato quasi dieci volte il salario minimo del Regno Unito.

– In mezzo all’invasione dell’intelligenza artificiale, i concerti vengono percepiti come uno degli ultimi posti dove provare un’emozione vera. La maggior parte del pubblico dice che nessuna esperienza digitale arriva al livello del picco emotivo di uno show dal vivo.