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Ora il governo americano combatte SHEIN con le leggi antimafia

Il RICO act, una legge istituita nel 1970 per contrastare le organizzazioni criminali

Ora il governo americano combatte SHEIN con le leggi antimafia Il RICO act, una legge istituita nel 1970 per contrastare le organizzazioni criminali

SHEIN, il colosso dell'ultra fast-fashion, si trova al centro di una causa legale che potrebbe finalmente renderla responsabile delle sue violazioni di fronte ad un tribunale. Secondo Highsnobiety una denuncia presentata in California punta a contrastare duramente il gigante della moda veloce: «affrontando SHEIN nello stesso modo in cui il governo degli Stati Uniti una tempo ha combattuto la mafia». L'11 luglio, gli avvocati Jeffrey S. Gluck, David Alden Erikson e Antoinette Waller hanno presentato un esposto contro SHEIN a nome degli artisti Krista Perry, Larissa Martinez e Jay Baron, con l'obiettivo di punire il rivenditore attraverso il RICO act, una legge istituita nel 1970 per contrastare le organizzazioni criminali. Gli artisti e il loro team legale si sono uniti ai mille creativi che in passato hanno accusano SHEIN di vendere intenzionalmente imitazioni delle loro opere intellettuali. 

Cos'è il RICO act?

Il RICO act americano, che sta per Racketeer Influenced and Corrupt Organizations, è stato utilizzato per la prima volta per combattere la banda dei motociclisti Hell's Angels negli anni '70 e successivamente ha preso di mira criminali come la famiglia Genovese di New York. Attualmente i pubblici ministeri ricorrono al RICO act per intentare cause contro gruppi fondati da rapper famosi, come Young Thug. Una legge pensata per presentare accuse contro collettivi sfuggenti che non possono essere presi di mira individualmente, come SHEIN. Il colosso cinese ha difatti abilmente frammentato l'azienda in una moltitudine di società di comodo semi-correlate, conglomerati affiliati e gruppi internazionali, tramite una "struttura aziendale labirintica come una scatola cinese" volta, tra le altre cose, a ridurre il peso fiscale. Nonostante le numerose accuse mosse contro di essa, SHEIN è riuscita a mantenere la sua impunità grazie alla mancanza di informazioni sul suo fondatore, Chris Xu, e una struttura aziendale altamente sfaccettata. La sua valutazione di oltre 100 miliardi di dollari nel 2022 testimonia il suo successo finanziario nonostante le controversie che l'hanno circondata.

L'evasione fiscale non è di certo l'unica accusa mossa a SHEIN: si aggiungono sfruttamento del lavoro, greenwashing, imitazione. La causa legale evidenzia che, mentre le aziende quotate in borsa come Nike possono essere costrette a rispondere per eventuali errori - Nike ad esempio è attualmente è sotto scrutinio in Canada per accuse di lavoro forzato - SHEIN, con la sua struttura aziendale ambigua, riesce ad evitare ogni forma di responsabilità. «Si scopre che evitare la colpa diretta è un altro aspetto chiave del modello di business di SHEIN», continua la denuncia. «La struttura decentralizzata di SHEIN spesso le consente di deviare plausibilmente la colpa verso terze parti come se fossero indipendenti, quando in realtà sono strettamente controllate da SHEIN». Questa è solo una causa legale a nome di un trio di artisti, ma se avrà successo nel conseguire una vittoria basata sul RICO, potrebbe creare un precedente significativo e riuscire dove altri hanno fallito: scalfire il colosso del fast-fashion.