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Jean Paul Gaultier Haute Couture FW14

Jean Paul Gaultier Haute Couture FW14

Pelle d'alabastro, occhi iniettati di sangue e labbra scarlatte. Cala la notte sulle sfilate parigine.

E con essa avanza una processione di creature oscure: Blair Witch, Blood for Blood, Kill Bill, La Vamp'Pire, Maléfique, alcuni dei loro nomi. Sono le "eleganti vampire in lussuosi abiti da jogging" di Jean Paul Gaultier. Una dopo l'altra eseguono la loro Danse Macabre, avvolte in scuri mantelli, incappucciate, con gorgiere ad incorniciare i volti, ingabbiate in attillati abiti in pelle. Sono sicure, potenti, femminili. Mostrano fiere le pellicce, le tute di lurex, la vestaglia-kimono di tulle, l'imponente gonna trasparente decorata con una catena di metallo e le pieghe dell'abitino mini che imitano le striature dei muscoli.

Tra drappeggi, colate d'oro, rosso e nero si nascondono i codici tipici dello stile Gaultier: le spalle accentuate, i completi pantalone dal taglio impeccabile e la maestria sartoriale. Tra tutta questa oscurità si apre improvviso uno spiraglio di luce, una figura alata di bianco vestita. E' solo un attimo. L'angelo viene inghiottito dalle tenebre e in passerella arriva una Madonna nera con la barba, la cantante e neovincitrice dell' Eurovision Sound Contest Conchita Wurst.

Jean Paul Gaultier si inchina. E con lui Parigi.