
Ellen Hodakova sarà la nuova designer di Marni?
Se così fosse, aiuterebbe la quota rosa dei direttori creativi
19 Giugno 2025
Pierpaolo Piccioli da Balenciaga, Demna da Gucci, Jonathan Anderson da Dior, Glenn Martens da Maison Margiela e Simone Bellotti da Jil Sander: a parte Louise Trotter, che ha sostituito Matthieu Blazy da Bottega Veneta, i nuovi direttori creativi sono tutti uomini. Fino a poco tempo fa si speculava che Martine Rose avrebbe preso il posto di Demna alla guida di Balenciaga, ma poi il ruolo è stato affibbiato al più maturo Piccioli. Anche se le persone che lamentano la carenza di donne alla guida delle principali maison ci sono, la situazione non sta producendo molto rumore. Adesso, a un giorno dall'annuncio ufficiale che, dopo ben nove anni di collaborazione, Francesco Risso non disegnerà più per Marni, il nome di un'altra giovane creativa si sta facendo strada tra i gossip della fashion industry. Ellen Hodakova, svedese, classe '92, fondatrice del brand Hodakova e vincitrice dell'LVMH Prize 2024 potrebbe succedere Risso alla direzione del brand di casa OTB. Dopo aver scelto di cambiare gli uffici a Glenn Martens, che dopo anni da Diesel adesso lavorerà anche negli atelier di Maison Margiela (anche se il designer non ha ancora chiarito se ricoprirà lo stesso incarico per entrambi i brand), e dopo aver annunciato Simone Bellotti da Jil Sander, l'arrivo di Hodakova da Marni sarebbe di un altro bel cambiamento per il conglomerato italiano.
Ellen Hodakova ha fondato il suo brand nel 2021 con un'impronta sostenibile. Utilizzando materiali pre-esistenti, gli elementi che utilizza per i look delle collezioni Hodakova sono oggetti di uso comune, come cinture e cucchiai trasformati in abiti e accessori. Lo scorso settembre la designer ha ricevuto il prestigioso premio LVMH for young designers di LVMH, un riconoscimento che corrisponde anche a un premio di 400mila euro e un anno di mentoring da parte degli esperti del gruppo francese. È comprensibile perché Hodakova potrebbe succedere Risso: entrambi conservano un approccio artistico alla moda, incentrato sull'innovazione del lusso a partire della contaminazione creativa abbinata a una profonda conoscenza dell'artigianato. Con un cenno diretto alle creazioni anni '90 di Margiela, per la FW25 Hodakova ha trasformato cinture e strumenti musicali in abiti, ridefinito l'utilizzo dei pantaloni sartoriali e della classica t-shirt bianca, il tutto in una collezione che, nonostante marcatamente artistica, ha grandi possibilità commerciali.