
Il Governo italiano ha stanziato 250 milioni di euro per il Made in Italy
Ma per il Presidente di CNMI Carlo Capasa non basteranno a risollevare il settore
24 Gennaio 2025
Oggi il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha deciso di stanziare 250 milioni di euro per il 2025 per il rilancio delle imprese di moda italiane. Per il Ministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso, la cifra verrà «messa a disposizione attraverso strumenti concreti per dare alle aziende della moda la stabilità e la fiducia di cui hanno bisogno per tornare a crescere». Carlo Capasa, Presidente di Camera Moda, ha commentato che «250 milioni sono senza dubbio uno stanziamento utile anche se non risolutivo. Ovviamente ringrazio il Ministro. Ora sarà determinante accertare le modalità con cui i fondi saranno messi a disposizione delle imprese. Da mesi ci battiamo affinché vengano prese in considerazione le nostre proposte da trasformare in emendamenti della legge di bilancio e per questo ringraziamo il Ministro Urso per lo stanziamento comunicato oggi. Prendiamo atto del suo personale sforzo sul Milleproroghe concernente il credito di imposta Ricerca e Sviluppo che tuttavia pesa come un macigno sulle imprese della Moda e che auspichiamo trovi una soluzione diversa da quanto oggi proposto, basata su un saldo e stralcio come da noi più volte richiesto».
La notizia, rilasciata oggi alla convocazione al Mimit a cui erano presenti tutti i principali rappresentanti del settore moda italiano, sembra avere deluso le aspettative del settore. Al momento il Made in Italy si trova in una fase critica, incastrato tra un significativo calo delle imprese e un aumento dell'uso di ammortizzatori sociali. Toscana, Marche e Campania, regioni chiave per il settore, sono le più colpite dal crollo degli ordini dei fornitori iniziato nella primavera del 2023 e peggiorato nel corso del 2024. I brand stanno chiudendo le fabbriche in alcuni dei principali distretti tessili d'Italia: a parte il più recente caso di Bally, nei primi mesi dello scorso anno sono state chiuse oltre trecento aziende solo in Toscana. Come sottolinea Capasa, la crisi che sta affrontando il Made in Italy avrà bisogno ben più che una semplice spinta da parte del Governo; nonostante lo stanziamento di 250 milioni di euro sia un ottimo punto di partenza, il settore necessita di maggiori alleggerimenti finanziari per riuscire veramente a riprendersi.