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Sarah Burton lascia Alexander McQueen

Dopo 26 lunghissimi anni all'interno del brand

Sarah Burton lascia Alexander McQueen Dopo 26 lunghissimi anni all'interno del brand

In una sorprendente svolta degli eventi, Sarah Burton, la direttrice creativa di Alexander McQueen, ha detto addio al brand. Dopo un impressionante permanenza di 26 anni nel brand del cui fondatore era diventata il fidatissimo braccio destro, Burton avrebbe deciso di abbandonare il suo ruolo. Il viaggio di Sarah Burton con Alexander McQueen è iniziato quando l’attuale direttrice creativa venne assunta come stagista nel 1996, durante i propri studi, tornando successivamente al marchio dopo essersi laureata al Central Saint Martins. Il suo percorso è continuato quando è stata nominata Head of Womanswear Design nel 2000, collaborando strettamente con Lee McQueen, toltosi la vita nel 2010, e poi sostituito dalla stessa Burton nel ruolo di direttrice creativa. Nel 2011, progettò il celebre abito da sposa indossato da Catherine, Duchessa di Cambridge, ricevendo numerosi premi dell'industria e anche l’Ordine dell'Impero Britannico (OBE) nel 2012.

Sotto la guida di Sarah Burton, Alexander McQueen è diventato un brand dagli alti profitti.  Secondo le stime dell'analista di Morgan Stanley Édouard Aubin, le vendite del marchio nel 2022 hanno raggiunto un impressionante €830 milioni, un aumento significativo rispetto ai €758 milioni del 2021. Si tratta di un balzo notevole rispetto ai €220 milioni di vendite riportate nel 2014.  Ma nonostante l'impressionante crescita del brand, il primo semestre del 2023 ha presentato alcune sfide sul piano finanziario. La divisione "Altre case" del rapporto trimestrale di Kering, che include Alexander McQueen e Balenciaga, ha segnalato un calo delle vendite del 5 percento su base annua, per un totale di €1,9 miliardi. Un calo attribuito alla "razionalizzazione delle vendite all'ingrosso", che ha subito una diminuzione del 27 percento nel primo semestre incontrando anche difficoltà sul mercato americano. Il prêt-à-porter di Alexander ha comunque registrato buone performance nel secondo trimestre.

Cosa succederà ora a McQueen?

Secondo Vogue Business, per continuare la sua traiettoria di crescita e potenzialmente raggiungere il miliardo di euro, i dirigenti di Alexander McQueen hanno adottato diverse strategie tra cui l'espansione globale al dettaglio, affiancata da un focus sugli accessori, tra cui articoli popolari come le sneakers e la borsa Curve. Ma la vera domanda riguarda il prossimo direttore creativo. La voce più accreditata al momento, secondo il web, potrebbe essere la celebrata designer anglo-turca Dilara Findikoglu. A detta di tutti, il lavoro di Burton, per quanto eccellente, non aveva costituito un vero e proprio seguito al lascito e alla visione unici di Lee McQueen che, in vita, aveva meravigliato, offeso e scandalizzato l’intero sistema moda con le sue aspre critiche, i suoi show concettuali e i propri eccessi personali. Ma se almeno Burton era stata designata da McQueen stesso, chi le succederà avrà il compito difficilissimo di confrontarsi con la monumentale ombra del fondatore anche se i tredici anni di assenza di McQueen hanno chiaramente aperto l’identità del brand a nuove direzioni stilistiche.