Magliano rielabora dei capi di seconda mano per la linea Surplus

Da sempre Magliano apprezza l’upcycling per la realizzazione delle sue collezioni, un metodo utilizzato anche per la nuova SS23. A Bologna, nel Parco della Montagnola e in Piazza VIII Agosto, Magliano recupera tessuti e capi di seconda mano in un luogo storico che nei secoli è passato da mercato del bestiame a fiera delle bancarelle, una schiera di oltre 400 bazaar che offre oggettistica di qualsiasi tipo con il nome di Mercato Storico dell’Emilia Romagna. È dai materiali qui scovati che il team di Magliano sviluppa i design, trasformando vecchi foulard e camicie in seta attraverso rielaborazioni artigianali ormai tipiche del taglio sartoriale del brand. 

La collezione SS23 Surplus è una linea di abbigliamento unica proprio perché realizzata con tessuti di scarto; ogni capo si distingue da un altro grazie a imperfezioni e fatture specifiche, venendo ricoperto nei laboratori Magliano da un velo di originalità. Stampe hawaiiane, ampi pantaloni in seta, tonalità nude intrecciate al rosso vivace; la campagna ritratta dalla lente fotografica di Leonardo Scotti e dallo styling di Elisa Voto dipinge i volti singolari scelti per il lancio di Surplus includendo nel casting i lavoratori della fabbrica principale di Magliano, personaggi chiave della produzione faentina del brand.