Vedi tutti

Abbiamo davvero bisogno di una nuova collabo tra Supreme e Louis Vuitton?

I rumor ci portano a interrogarci sulle sorti dello streetwear

Abbiamo davvero bisogno di una nuova collabo tra Supreme e Louis Vuitton? I rumor ci portano a interrogarci sulle sorti dello streetwear

Di recente il mondo della moda è stato animato da un pettegolezzo piuttosto persistente secondo cui il Santo Graal delle collaborazioni potrebbe presto tornare con un secondo capitolo. Si vocifera che Supreme e Louis Vuitton potrebbero unire di nuovo le forze per la prossima collezione autunno/inverno, dopo la collaborazione che nel 2017 sotto Kim Jones ha segnato un momento chiave nella storia della moda e dello streetwear, con borse, accessori e capi d’abbigliamento bi-logo che al retail arrivano a costare 25.000 dollari. Le fonti sono Supreme Leaks News e il principale leaker di sneaker PY_RATES che su Instagram da mesi avvalorano la tesi con nuovi dettagli, senza tuttavia ricevere conferme ufficiali dai brand.

La notizia, se vera, solleva molti interrogativi. Il più grande ovviamente è: quanto ha a che vedere Virgil Abloh con tutto questo? Il designer di Chicago prematuramente scomparso lo scorso novembre, proprio per la sua forte influenza streetwear, sarebbe stato il designer perfetto per suggellare il secondo capitolo di quella che è a tutti gli effetti l’operazione di hacking più importante tra lusso e street culture. I fan avrebbero sicuramente apprezzato sentire il parere dell'uomo che ha sostanzialmente ridefinito la parola "collaborazione", aprendo la strada a tutti i co-branding che vediamo oggi, dal lusso con Balenciaga x Gucci e Fendace allo sportswear come nel più recente Jacquemus x Nike.

Allo stesso tempo è innegabile che lo streetwear sia ormai alla fine del suo ciclo vitale, con i vari drop che generano sempre meno hype e uno dei suoi fondatori da poco defunto, come a sancire la fine di un decennio in cui l’abbigliamento partiva appunto dalle strade, testimone lo scarso successo della Air Force 1 by Virgil Abloh. Sorge spontaneo chiedersi avrebbe davvero senso un secondo capitolo di Supreme x Louis Vuitton?