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La nuova collezione di Valerio Leone tra asimmetrie e sovrapposizioni

Capi iconici destrutturati e ricontestualizzati in un nuovo linguaggio

La nuova collezione di Valerio Leone tra asimmetrie e sovrapposizioni Capi iconici destrutturati e ricontestualizzati in un nuovo linguaggio

Valerio Leone, brand supportato dal progetto di mentoring di Alessandro Dell'Acqua che nasce dall'omonimo designer napoletano e della sua musa e moglie russa, Nastya Shershen, ha presentato una nuova collezione intitolata Sekretiki, in cui gli abiti diventano simbolo del background culturale del brand, unendo epoche e culture agli antipodi.

La filosofia del brand - basata sulla sovrapposizione di diverse epoche, culture, stili e canoni estetici, ispirandosi a capi iconici già esistenti destrutturandoli e ricontestualizzandoli in un nuovo linguaggio del ready-to-wear - viene raccontata attraverso un aneddoto che rappresenta il bisogno di legarsi ad un oggetto in quanto custode delle nostre emozioni. Sekretiki (piccoli segreti) era un passatempo popolare per i bambini sovietici, che consisteva nel mostrare agli amici una collezione di oggetti personali sepolti nel terreno sotto un pezzo di vetro.

Un punto di riflessione sulla cura degli oggetti, sulla loro permanente esistenza e sul loro significato mutevole tramite l'estetica di Leone composta da asimmetrie, sovrapposizioni e volumi giustapposti. La loro metamorfosi naturale data dal tempo, è per noi un antidoto contro il concetto canonico di vecchio o nuovo.