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Chitose Abe di sacai disegnerà la prossima collezione couture di Jean Paul Gaultier

Sempre più case di moda seguono il trend del guest designer

Chitose Abe di sacai disegnerà la prossima collezione couture di Jean Paul Gaultier Sempre più case di moda seguono il trend del guest designer

In principio fu Dries Van Noten, che per la sua collezione SS20 invitò il leggendario Christian Lacroix come guest designer. Miuccia Prada ha proseguito invitando Raf Simons a lavorare nell’azienda di famiglia e subito dopo Ermenegildo Zegna ha presentato a Parigi la sua collezione collaborativa con Fear of God.

Ora è Jean-Paul Gaultier, di recente ritiratosi dalle passerelle, a invitare Chitose Abe di sacai a disegnare la prossima collezione Couture che vedremo in estate, coronavirus permettendo. Ma le novità non si fermano qui perché Abe non sarà una resident di casa Gaultier, quanto piuttosto la prima di una serie di designer esterni che di stagione in stagione, per usare le parole di Jean-Paul Gaultier stesso, “interpreteranno i codici della casa e daranno la loro vision di haute couture”.

Questa notizia fa supporre che presto vedremo altri brand assumere guest designer illustri, un trend che lo stesso Raf Simons aveva auspicato quattro anni fa in un’intervista insieme a Miuccia Prada per System Magazine:

La moda dovrebbe funzionare come un museo, in cui c’è un curatore principale ma anche curatori ospiti. Credo che la moda abbia smesso di esplorare le sue possibilità di recente. Dovrebbe tornare a essere di nuovo libera. [...] Ma sta alle voci più autorevoli prendere queste decisioni, perché la moda come sistema non lo vuole. Se Miuccia o Marc Jacobs dovessero dire ‘Gli lascerò dirigere il mio brand per questa stagione e io dirigerò il loro’ altri lo faranno. Ma senza, non succederà nulla”.

L’idea per l’iniziativa comunque, in base a quanto dichiarato da Gaultier a WWD, viene dalle vicende di una casa di moda francese rimasta priva del suo designer negli anni ’80 che lo stilista non ha voluto identificare. È probabile che il riferimento sia al brand Jean Patou, che interruppe la couture alla fine degli ’80 e chiuse a metà dei ’90 per essere poi resuscitato dal gruppo LVMH qualche anno fa. L’ingresso di Abe in Gaultier per la prossima collezione Haute Couture potrebbe essere l’inizio di una nuova fase per il brand, che si apre verso l’esterno, seguendo anche l'esempio di Moncler col suo Genius Project, e potrebbe diventare negli anni un trampolino di lancio per i designer più giovani e brillanti.