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Guida completa alla moda Made in Berlin

#BerlinFashionWeek

Guida completa alla moda Made in Berlin #BerlinFashionWeek

Dalla metà degli anni '90 Berlino si è affermata come capitale artistica e culturale europea, la cui scena musicale e artistica non ha mai avuto rivali con altre capitali. Dopo la caduta del muro gli affitti economici di Berlino Est attirarono masse di giovani da tutta Europa che crearono l'hummus culturale per la scena clubbing e artistica più viva del mondo. Se è vero che Berlino è stata riconosciuta per oltre vent'anni come centro della street art europea, è altrattanto vero che la moda non ha mai trovato un terreno fertile per potersi sviluppare. 

Un vero e proprio paradosso che accomuna Berlino con tutto il resto della Germania, ancora vittima dello stereotipo secondo cui "i tedeschi si vestono male" e non capiscono nulla di fashion, seppur geograficamente circondati dai colossi dell'haute couture e del lusso. 

Come ogni stereotipo anche questo è vero a metà: la Germania e Berlino negli ultimi cinque anni si sta muovendo sempre più verso il "fashion system", grazie alla spinta procurata dai social, dagli influencer e dalle ispirazioni delle passerelle di NY, Londra, Milano e Parigi. 

Non a caso dal 3 al 7 luglio la città di Berlino ospiterà la Berlino Fashion Week, appuntamento che ormai da anni accoglie label di tutto il mondo e mette in scena show, presentazioni, eventi esclusivi e party capaci di far rivalutare l'effettiva influenza della capitale all'interno del sistema moda. 

Certo, non si sta parlando di una Parigi che durante la sua settimana della moda accoglie sulle passerelle brand del calibro di Chanel, MiuMiu o Maison Margiela, ma di una città che tra iniziative e collaborazioni si sta aprendo sempre di più a questa realtà, proponendo la sua versione di fashion che, differentemente dalla scena italiana, non punta sull'artisticità, sull'anticonvenzionale, su ispirazioni provenienti da realtà diverse e mondi distanti, ma sulla tradizione e sul classico atemporale. L'uomo in giacca e cravatta che sfila a Berlino non si paragona al l'uomo rivoluzionario di Louis Vuitton ma "mai dire mai".

Elemento che si sta impossessando sempre più della scena berlinese è senza dubbio lo streetwear, settore alla continua conquista del mondo, capace di parlare un'unica lingua, la lingua dei visionari della street culture dei nostri giorni e diffondere così trend a macchia d'olio giorno dopo giorno, sfilata dopo sfilata, IG post dopo IG post. 

Noi di nss magazine abbiamo deciso di proporvi una guida alla scoperta delle influenze e dei trend Made in Berlin. Scopriteli con noi.

 

Best Shop 

 

Sneakers N Stuff (Schonhauser Allee 6-7)

Ampio e ben strutturato, l'arredamento ed il design di questo store mescolano dettagli d'antiquariato ad una estetica minimal extra moderna, il parquet in legno è in contrasto con i mobili bianchi su cui le sneaker vengono riposte e presentate al pubblico nella loro grande varietà. Un mix & match vincente che rispecchia quello che il concept del negozio: novità e classici insieme sono la chiave del successo. 

 

Voo Store (Oranienstraße 24) 

Uno store stile garage: i tubi sono a vista, le mura rovinate, la realtà street e sneaker si presenta nella sua più pura essenza.

 

Wood Wood (Rochstraße 4)

Estetica minimal, concept base, ma che vanta la vendita di esclusive capsule collection in edizione super limitata. 

 

HHV (Grünberger STR. 54)

Dischi + vinili + sneaker = combo perfetta.

 

Overkill (Köpenicker Str. 195A) 

Osservando semplicemente la maniglia per entrare in questo negozio - ha la forma di una Nike Air Max 90 - si può ben capire quanto tutto all'interno di questo store sia un omaggio alla sneaker culture. Overkill è una vera biblioteca di sneaker, c'è tutto quello che ha a che fare con esse, strumenti per poterle personalizzare, bombolette spray, colori e dettagli fashion ad ogni angolo.

 

Best Brand 

GmbH è sicuramente il brand tedesco più apprezzato ed acclamato ai giorni d'oggi. Nato nel 2016 per mano di un collettivo guidato da Serhat Isik, designer turco-tedesco e da Benjamin Alexander Huseby, fotografo norvegese-pakistano. Un mix di culture e tradizioni differenti che di certo hanno investito l'essenza di questo marchio capace di racchiudere al suo interno voci diverse ma capaci di comunicare in armonia. Un via libera ai dettagli, alle zip, alle fibbie e alle trame, materiali ricercati e forme over. Tutto questo è GmbH.

 

Influencer

Immancabili anche nella capitale tedesca, gli influencer sono la lente di ingrandimento di tutto ciò che la moda detta. Che siano poser o fashion victim non ha molta importanza, vivono day by day questo velocissimo mondo che si chiama internet e dunque non possiamo non considerarli parte fondante dell'intero processo "tendenze". Al tempo stesso però, gli influencer tedeschi non riscontrano la medesima risonanza di quelli americani o italiani per un semplice motivo: la musica conta di più della moda. La scena clubbing predomina, tutto ruota intorno ad essa e mentre in Italia tutti sognano i follower, a Berlino si sogna di suonare nei club, incidere e sfondare come DJ. 

Le sneaker e lo streetwear hanno comunque rubato il cuore di alcuni giovani, ecco quelli da tenere d'occhio.

Kane Holz

Co-founder del collettivo @allupinitt, vanta un profilo ricco non solo di AJ ma anche di scatti urbani capaci di generare illusione ottica e senso di movimento. Nel suo mondo ci sono sneaker nelle sue mille e uno varietà, dalle ultime adidas Originals Yung 1, alle Nike Vapormax.

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Steffen Grap

Scatti di editoriali, foto vintage in bianco e nero, viaggi e dettagli del quotidiano immortalati con una naturalezza accattivante. 

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Massimo Taylor

Profilo studiato e scatti creativi, @sizetenplease è un vero sneakerhead Made in Berlin che ama personalizzare i suoi post con effetti chiaro scuro ed ombre che fanno contrasto con le nuance accese delle sue Nike Air Max 1/97 Sean Wotherspoon. 

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Anni Bolika

Streetwear, streetwear e ancora streetwear. Caschetto biondo e occhiali da sole esagerati, il suo stile è un mix di colori sgargianti e una manciata di tatuaggi. Vero G Power.

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