
Cinemoda Club porta la Fashion Week in sala Il palinsesto cinematografico di Vogue Italia e Kering

Dal 25 al 27 settembre debutta Cinemoda Club, una rassegna che mette in scena l’intreccio profondo e visionario tra moda e cinema durante la Milano Fashion Week. L’evento, promosso da Vogue Italia e dal gruppo Kering, nasce dalla curatela di Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna e figura di riferimento della cultura cinematografica italiana, affiancato da Valeria Golino, attrice e regista che sarà anche madrina della manifestazione.
Tre storiche sale cittadine – Cineteca Milano Arlecchino, Cinema Mexico e Cinema Palestrina – diventeranno per tre giorni un laboratorio di immaginari. Più di 36 titoli, proiettati in lingua originale con sottotitoli, costruiranno un viaggio che non si limita a esibire l’estetica della moda sullo schermo, ma indaga come abiti e costumi abbiano inciso sulla narrazione cinematografica, sui desideri collettivi e persino sul modo di percepire il tempo storico. Ogni proiezione sarà introdotta da voci autorevoli del settore e dalla redazione di Vogue Italia, trasformando la sala in uno spazio di confronto e scambio culturale.
Il programma intreccia classici intramontabili e opere rare: da 8 ½ di Federico Fellini, Vacanze romane e Marie Antoinette di Sofia Coppola, fino a piccoli tesori del cinema muto come Rapsodia Satanica di Nino Oxilia e la preziosa raccolta La Mode de Paris, con filmati colorati a pochoir che documentano gli atelier parigini del primo Novecento. Il racconto attraversa decenni di iconografie e collaborazioni: Audrey Hepburn in abito rosso Givenchy sulle scale dell’Opera Garnier in Funny Face; Elsa Schiaparelli e i costumi di Moulin Rouge (1952); Coco Chanel, Giorgio Armani e Karl Lagerfeld che hanno firmato abiti per il grande schermo. Ma anche documentari e conversazioni con protagonisti della moda, da Yohji Yamamoto in dialogo con Wim Wenders a Yves Saint Laurent, Carine Roitfeld e Franca Sozzani, e pellicole in cui l’abbigliamento diventa dichiarazione identitaria, come lo streetwear di Do the Right Thing, il disco style di Saturday Night Fever o l’estetica fluida del Rocky Horror Picture Show.
«Cinemoda Club vuole raccontare 130 anni di incontri e scintille tra moda e cinema», spiega Farinelli. «Un legame fatto di fascinazione reciproca, collaborazioni sorprendenti e creatività inesauribile». Il festival si aprirà il 25 settembre con un talk inaugurale al Cinema Arlecchino, durante il quale Golino e Farinelli rifletteranno sul valore simbolico dell’abito e sul modo in cui entrambi i linguaggi abbiano anticipato i cambiamenti culturali e sociali. Un appuntamento pensato anche per le nuove generazioni di designer e studenti, invitati a leggere il cinema come strumento di formazione e ispirazione.













































