London Men’s Fashion Week FW18 Moodboard
Le ispirazioni direttamente dalle passerelle
10 Gennaio 2018
Pronti.
Partenza.
Via.
Londra inaugura le settimane dedicate alla moda maschile per la stagione FW18.
Solo tre giorni per scoprire lo stile di domani declinato da ogni designers secondo il proprio gusto personale e decine di influenze diverse.
In una Inghilterra post Brexit alcuni scelgono di esplorare le proprie origini e, così, culture affascinanti e lontane come Grace Wales Bonner che cerca di capire l’estetica creola attraverso la “Migration series” di Jacob Lawrence o come Xander Zhou che prova a coniugare oriente ed occidente, ottenendo come risultato un mood vagamente sci-fi.
Craig Green resta un talento su cui scommettere con le sue creazioni che sono sempre più simili a performance art, tanto da venire soprannominato il “prossimo Rei Kawakubo”. Sull’arte punta anche Samuel Ross con il suo brand A-Cold-Wall, lasciandosi ispirare dalle sculture di Anthony Caro. Alex Mullins prende l’idea delle stampe frammentate da dei piatti rotti; Liam Hodges da cartoon e Ian Dury & The Blockheads; Astrid Andersen dal movimento estetico anni ’80 Buffalo.
E tutti gli altri da chi o da cosa si sono fatti influenzare?
Guardate qui sotto per scoprirlo.
Art & Design
Tourne de Transmission - Lee Gordon
A-COLD-WALL - Anthony Caro “Shadows”
Alex Mullins - Sandra Shashou
Grace Wales Bonner - Jacob Lawrence “Carpenters”
Charles Jeffrey Loverboy - Claes Oldenburg “Shelf Life Number 1”
An homage to
Astrid Andersen – Ray Petri Buffalo’s archive
Edward Crutchley – Illustrations by Niō Mizushima for a Japanese edition of “Journey to the West”
Bobby Abley – Looney Tunes Titti
Kiko Kostadinov - Barbet Schroeder’s film “More”
Liam Hodges - Ian Dury & The Blockheads
Cottweiler – Pstojna Cave
Wood Wood - “The Breakfast Club”