Siete pronti all’estate degli “short shorts”? Da Harry Styles alla passerella, il 2025 è un anno sgambato

Quando le temperature si alzano, la lunghezza dei pantaloni si accorcia e quest’estate gli short da uomo diventano ancora più shorts. Sarà per il ritorno prepotente della cultura del corpo maschile scolpito, alimentata da un GymTok pieno zeppo di esercizi per definire le gambe, o forse semplicemente per una questione di funzionalità e necessità legata alle estati sempre più calde. È evidente, però, che i micro pantaloncini da uomo stanno conquistando sempre più spazio, sia negli street look delle celebrities sia sulle passerelle delle collezioni estive maschili. Giorni fa Harry Styles è stato immortalato mentre passeggiava per le strade di Londra con indosso dei mini shorts rossi dell’Adidas abbinati alle virali flat shoes color senape di Prada, con una tote gialla e un cappellino viola: un outfit che per molti uomini sarà il daily look di questa calda stagione. I micro shorts in realtà sono da sempre una costante nell’abbigliamento quotidiano delle celebrità, dalle tenute da spiaggia di J.F.K Jr ai gym look di Jacob Elordi e Jeremy Allen White. A “portar la bandiera” dello “short shorts boys club” c’è Paul Mescal, che spesso è stato fotografato mentre indossava pantaloncini da rugby, portati sia d’estate che d’inverno. Ancora l’attore Alexander Skarsgård è apparso recentemente nel programma televisivo britannico Lorraine con un paio di shorts a quadri del brand S.S. Daley confessando al conduttore di aver scelto quel look perché «voleva essere sexy oggi». Il fashion system, attento ai gusti dei consumatori in continuo cambiamento, sembra assecondare sempre di più la tendenza del micro shorts.

Nella collezione SS25 uomo di Gucci, all’epoca ancora firmata da Sabato De Sarno, troviamo short sartoriali con una cintura che ha come chiusura il classico morsetto Horsebit della maison. Nella sfilata in questione, questi pantaloncini sono talmente corti che quasi spariscono sotto le camicie a fantasia o con frange e polo a righe. Dolce & Gabbana, invece, rendono questo capo parte integrante della divisa del «masculu» siciliano. Nella SS25 intitolata “Italian Beauty” il duo dei designer propone pantaloncini a vita alta con pinces, tenuti in vita da cinture di pelle intrecciata o da foulard e abbinati a cardigan e polo traforati, realizzati con tecniche artigianali che ricordano l’impagliatura di sedie e cestini. Gli short shorts sono spesso protagonisti anche nei look più preppy, come nella Resort 2025 di Louis Vuitton, dove Pharrell Williams li accosta a maglioni con trame norvegesi, portati con mocassini in pelle da cui fuoriescono calzini bianchi a costine con bordi di perle. Anche Lazoschmidl, allo stesso modo, nella FW25 abbina camicie crop a righe con cravatta a boxer bianchi, indossati con calzettoni e scarpe allacciate da ufficio. Thom Browne, fa dei micro pantaloncini una costante nella sua uniforme personale e nelle sue collezioni, infatti, nella Pre-fall 2025 uomo, gli shorts diventano più “quirky” e meno ingessati, fatti di stampe divertenti e fanciullesche, abbinate a borse dalle forme “bassotte”. Invece nella collezione SS25 Lacoste ritorna nel suo habitat natural e fa sfilare coordinati da tennis bianchi e verdi con micro shorts e polo con la scritta “match” cucita sul davanti.

C’è invece chi preferisce i boxer agli shorts essendo ormai diventati della stessa lunghezza. Dsquared2 nella Resort 2026, ambientata in una sorta di bagno pubblico, propone il classico pantaloncino intimo con bottoncini sul davanti e portato con una giacca ispirata alle divise dei Marines, insieme ad un ensamble di costumi da bagno stylati in modalità cittadina, lontano dalle spiagge. Maximilian Davis da Ferragamo, ispirandosi ai look dei ballerini classici, interpreta questa tendenza creando nella SS25 dei panta-gonne in maglia portati con canotte sovrapposte e giacche stropicciate. Jonathan Anderson, invece, nella sua ultima sfilata uomo per Loewe (SS25) propone degli short in jeans con effetto lucido, quasi come se il capo fosse plastificato, mentre nella più recente collezione estiva del suo brand omonimo (JW Anderson) il designer britannico sostituisce i micro-shorts con dei ciclisti altrettanto corti portati con maxi bomber che sembrano cardigan fatti a maglia ed anfibi di camoscio. Alcuni designer enfatizzano l’aspetto erotico e sexy evocato da questo capo, come Rick Owens che nella FW25 propone degli shorts di pelle abbinati a stivali molto spessi, mentre Ludovic de Saint Sernin e LGN Louis Gabriel Nouchi esaltano il fascino queer di questi short shorts. Il primo nella SS25 abbina questi micro pantaloncini a delle ballerine in pelle, il secondo, invece, inserisce nella collezione SS 25 shorts simili a quelli usati dai wrestler sul ring, portati con camicie scollate e giacche in pelle.