Vedi tutti

La storia di Packer: come una boutique a conduzione familiare è arrivata a collaborare con adidas

Per celebrare la relase delle adidas Forum 84 High "Packer"

La storia di Packer: come una boutique a conduzione familiare è arrivata a collaborare con adidas Per celebrare la relase delle adidas Forum 84 High Packer

La adidas Forum è stata rilasciata per la prima volta nel 1984, anno da cui deriva l'ID della scarpa. Lo scopo iniziale del brand era quello di creare una calzatura da basket resistente, confortevole e dal design iconico, recentemente rivisitato e rilanciato in una chiave più casual in collaborazione con la celebre catena di retail Packer. In uscita oggi, le adidas Forum 84 High "Packer" sono un sequel della collaborazione che lega adidas e Packer ormai da qualche anno. Una realtà imprenditoriale che va avanti da più di un secolo, da quando un piccolo negozietto chiamato Packer Brothers aprì i battenti nel 1907 a Yonkers in Ashburton Avenue, con il sogno di vendere scarpe da uomo. Ma come ha fatto un locale di pochi metri quadri ad adattarsi ai frenetici cambiamenti dell'ultimo secolo sino a diventare partner dei più importanti brand di sportswear? 

Mike Packer è cresciuto scorrazzando nel negozio fondato dal nonno proprio tra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70, gli anni in cui il negozio si è evoluto in un retail di calzature sportive diventando uno dei primi stabilimenti di New York a distribuire al dettaglio marchi come adidas e Nike, che allora era ancora conosciuta come Blue Ribbon Sports. A seguito della morte del nonno, suo padre ereditò l'attività con l'aiuto della nonna, mentre zia e zio davano una mano nei fine settimana. Dopo la scuola di legge, un breve periodo come assistente del procuratore distrettuale a Brooklyn e alcuni viaggi di lavoro in Asia, Mike era pronto a rilevare l'azienda di famiglia e persino ad ampliarne la visione. Prendendo ispirazione dalle radici del negozio Yonkers, Packer ha aperto la sede di Teaneck nel New Jersey nel 2003 e il sogno di mamma e papà di trasformare una boutique di scarpe a conduzione familiare in una realtà ben più ampia ha iniziato ad ingranare.

Recentemente il negozio si è espanso di circa 3.500 metri quadrati assorbendo una parte considerevole dell'isolato in cui risiede, mentre una seconda sede è stata aperta nel 2007 a Jersey City e la parola "scarpe" è stata eliminata dal nome aziendale, in modo da non incasellare il tipo di merce offerta, una mossa ispirata da un piccola boutique di calzature dal trascorso simile, diventata oggi conglomerato: Nordstrom. Con il passare degli anni Packer ha espanso il catalogo della merce aggiungendo abbigliamento ed accessori sportivi, cercando tuttavia di attenersi sempre ad una strategia aziendale coerente, vendendo sneaker dal design distintivo e vagamente vintage, capaci di mantenere un'appeal costante negli anni diventando pezzi iconici della cultura street. Ogni scarpa che apparsa è sugli scaffali del negozio ha ricevuto l’approvazione di molti, come se passare per le stanze del retail di Packer fosse una tappa obbligata per la 'consacrazione' di un item di successo, come è stato d'altronde per le Forum.

È stata questa la filosofia che ha spinto Packer a lavorare con Reebook nel 2009, quando il negozio ha collaborato alla Pump originale, e nel 2015 con Raekwon e Diadora. La "Purple Tape" di PackerxRaekwonxDiadora N9000 presentava una tomaia viola, ispirata alla cassetta attraverso la quale il membro del Wu-Tang Clan ha pubblicato il suo album di debutto da solista intitolato Only Built 4 Cuban Linx. Sono seguite altre importanti partnership, tra cui la Asics Gel Lyte 3 "Dirty Buck" e una collaborazione nell'abbigliamento con Market che ha reso omaggio al pedigree di Packer nel New Jersey, oltre, ovviamente, ai progetti di successo con adidas. Pioniere del concetto di sneaker boutique negli Stati Uniti, Packer è riuscito a costruire relazioni durature con grandi marchi sin dall'apertura della sua prima location, collaborando con brand del calibro di New Balance, Reebok e ASICS. Per alcuni New York potrebbe regnare sovrana quando si tratta di sneaker game, ma proprio dall'altra parte del fiume c'è Packer, dove la storia della cultura street viene raccontata e reinventata da più di un secolo.