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Quello che succede dietro ogni singola consegna di food delivery

Lo racconta il nuovo capitolo del documentario "Riders not Heroes: Anatomy of a Delivery"

Quello che succede dietro ogni singola consegna di food delivery Lo racconta il nuovo capitolo del documentario Riders not Heroes: Anatomy of a Delivery

Il semplice tap sullo schermo del proprio smartphone, la notifica dell'ordine ritirato dal rider e infine la consegna. Un processo che ormai è familiare a chi vive nelle città e che la pandemia ha istituzionalizzato ma che nasconde una serie di movimenti di dati, algoritmi e esseri umani che stanno lentamente cambiando molti aspetti - estetici e culturati - della società contemporanea. Nel corto "Riders not Heroes: Anatomy of a Delivery" lo studio interdisciplinare 2050+ in collaborazione con -orama sezione ogni micro-evento che compongono una singola consegna di cibo, mostrando la distanza sociale - ma allo stesso tempo condivisa - tra chi ordina e chi riceve filtrata da freddi algoritmi e sciami di dati. Il documentario è il secondo episodio della serie Riders Not Heroes che ha come obiettivo l'analisi dei cambiamenti sociali attraverso il settore del food delivery. 

In un'intervista rilasciata ad nss magazine in occasione della digital cover dedicata alla città di Milano, 2050+ aveva sottolineato il graduale venir meno della possibilità di relazionarci con l’inaspettato, con lo sconosciuto. Da qualche mese a questa parte, ci sono meno occasioni e meno spazi per l'improvvisazione e per gli incontri randomici. Se il “distanziamento sociale” sembra inevitabile per la nostra condizione post-pandemica, spazi sicuri che consentano “l’avvicinamento sociale” rimangono cruciali”. La pandemia ha cambiato la percezione dei consumatori con il food delivery, è diventato uno dei pochi legami con il piacere, con un piccolo lusso per evadere la routine, era un atto che portava con sé un filo di rischio e trasgressione. Questa nuova narrazione ha seppellito molti degli aspetti problematici del settore (quali le tasse non pagate dalla piattaforme e i diritti dei rider) che tuttavia rimangono sopiti nell'atto pratico della consegna, quando il processo passa dagli algoritmi all'incontro fisico tra due attori che occupano spazi e funzioni diverse nella società eppure contribuiscono - come ingranaggi - allo stesso grande meccanismo.

Il cortometraggio, insieme all'episodio di apertura Riders Not Heroes, è attualmente in mostra al Canadian Centre for Architecture (CCA) nell'ambito della mostra A Section of Now, aperta fino al 1 maggio 2022.