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Il mondo del resell è sempre più nostalgico

Il nuovo collezionismo guarda al passato

Il mondo del resell è sempre più nostalgico Il nuovo collezionismo guarda al passato

In principio sono stati i Pokèmon, poi le carte collezionabili e infine il ritorno dei toys. Il 2020 ha visto il grande ritorno dell'effetto nostalgia nel mondo del resell, trasformando trend del passato in miniere d'oro per alcuni e in viaggi sul viale dei ricordi per altri. Nel corso degli ultimi dodici mesi il prezzo delle carte Pokémon è cresciuto del 300%, mentre le vendite dei prodotti dedicati a Pikachu e soci su StockX sono raddoppiate. Un risultato possibile anche grazie al matrimonio nato tra i personaggi dei videogame Nintendo e il mondo dello streetwear, la scintilla necessaria per riaccendere il fuoco della passione passato dalla capsule di Daniel Arsham e Uniqlo alla voglia di recuperare la carta di Charizard sepolta in soffitta. 

Ma la febbre del collezionismo nostalgico non è rimasta confinata al mondo dei videogame, riuscendo ad arrivare fino a quello sportivo, dal calcio al basket. È sempre StockX a sottolineare come da gennaio dello scorso anno ad oggi il prezzo medio di dieci figurine da collezione sia passato da 280 dollari a 775 dollari, con un aumento di valore pari al 200%. Nella lista delle più preziose trovano posto quelle dedicate al NBA, il cui valore è aumentato del 260% in un solo anno, ma anche quelle dedicate al mondo del calcio, popolari soprattutto tra i collezionisti francesci. La loro preferita? La figurina Panini di Ronaldo dei Mondiali 2014

Immancabili gli art toy, passati dall'essere un oggetto da collezione per pochi a una vera e propria mania capace di generare un giro di introiti che non ha nulla da invidiare a quello delle sneaker. Negli ultimi 12 mesi il mercato dei toy è cresciuto del 275% solamente nella spesa media dei Bearbrick, mentre un discorso a parte potrebbe essere fatto per i Kaws, il cui prezzo è addirittura raddoppiato nell'arco di una sola giornata dopo un articolo del New York Times. Parlando di nostalgia è impossibile non pensare ai LEGO, cresciuti del 30% solo nell'ultimo mese, ma anche alle console vintage e ai dischi in vinile. Negli ultimi 30 giorni il prezzo medio di rivendita del Super Nintendo è aumentato del 56%, mentre nell'ultimo anno i vinili su StockX hanno visto un aumento del prezzo medio del 120%. Se siete curiosi di sapere il disco più venduto del 2020 tranquilli, è Jackboys di Travis Scott.

Il successo della nostalgia è senza dubbio il segno di una generazione di collezionisti in continua evoluzione, pronta ad abbracciare tanto le ultime release nel mondo delle sneaker quanto i cimeli della loro infanzia. Starà ai brand sfruttare il trend a proprio vantaggio, canalizzando i desideri di questa nuova fetta di mercato attraverso collabo e nuove release che sappiamo guardare al futuro strizzando però l'occhio ai più nostalgici.