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Il nuovo logo della CIA

Un rebranding che vuole parlare alle nuove generazioni di americani

Il nuovo logo della CIA Un rebranding che vuole parlare alle nuove generazioni di americani

Martedì scorso, l’agenzia d’intelligence americana CIA ha annunciato un rebranding presentando un nuovo logo minimalista che vorrebbe aiutare l’agenzia governativa a diventare più popolare fra i Millennial e la Gen Z. L’artista Ryder Ripps, veterano di collaborazioni con Kanye West per Yhandi e Grimes, ha affermato di essere la mente creativa dietro l’update del logo e del sito della CIA, i cui contenuti sono ora più moderni e diversity-friendly – anche se la sua responsabilità creativa rimane dibattuta e non ha ricevuto conferme ufficiali. 

Il nuovo logo (curiosamente somigliante alla cover di Unknown Pleasures dei Joy Division) non ha mancato di attirare numerose ironie sui social per la sua somiglianza alla cover di un generico album techno di Soundcloud, con una pioggia di meme che lo hanno portato a diventare un trending topic su Twitter. Ironie a parte, vale la pena notare come dietro ai meme si nasconda una non troppo velata critica alla reputazione della CIA, responsabile di innumerevoli interferenze internazionali e vari abusi di potere nel corso della storia – reputazione che questo rebranding vorrebbe mirare a ripulire, attirando reclute provenienti da un più ampio ventaglio di background culturali. 

La mossa evidenzia in ogni caso un avvenuto shift generazionale – con una delle più importanti (e controverse) agenzie d’intelligence del mondo che forse per la prima volta nella storia della digital age prova ad aprire un ponte di comunicazione con una generazione social media-savy e dallo spirito attivista che, dieci anni fa, sarebbe stata completamente ignorata.