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Rifugio Zallinger, dove la sostenibilità incontra comfort e tradizione

Un progetto realizzato dallo studio altoatesino noa*

Rifugio Zallinger, dove la sostenibilità incontra comfort e tradizione Un progetto realizzato dallo studio altoatesino noa*
Fotografo
Alex Filz

Castelrotto è un delizioso borgo situato nella provincia di Bolzano, nel cuore dell'Alpe di Siusi, un’area nota nel mondo per le sue bellezze paesaggistiche e per le piste da sci. Qui, a 2200 metri sotto il monte Sassopiatto, sorge il Rifugio Zallinger, recentemente ristrutturato dallo studio noa* (Network of Architecture) fondendo sostenibilità, comfort moderni e tradizione. 

Aperta a metà del XIX secolo da Karl von Zallinger-Stillendorf, figura di spicco dell’epoca in Alto Adige, la struttura era anticamente circondata da una piccola chiesa e da sette fienili che vennero in seguito sostituiti da un unico grande edificio. Il restyling ultimato nel 2017 ha ripristinato l’assetto originario: l’ex fienile è stato demolito, il corpo centrale dell’albergo ridisegnato e sono stati costruiti sette nuovi chalet (ognuno è un modulo prefabbricato, che posa su una piattaforma di cemento), disposti rispettando la pianta originale del sito. L’ispirazione arriva dal passato, dalla tradizione architettonica locale, come sottolinea Andreas Profanter, partner del team noa*:

La disposizione, la struttura e l'aspetto dei nuovi edifici prendono tutti spunto dalla storia del sito. Per i tetti sono state utilizzate tecniche tradizionali altoatesine, come le scandole di legno per i tetti. Le facciate, costruite con blocchi di legno massiccio accatastati, si basano su uno stadel rurale, un tipo di fienile. L'aspetto rustico e rivestito in legno di queste strutture permette all'interno di fondersi con l'esterno. 

Oltre che conferire al rifugio un aspetto che ricorda il gioco Jenga, questi pannelli di legno massello appoggiati l’uno all’altro sono studiati per potersi aprire in corrispondenza delle ampie finestre vetrate, offrendo una suggestiva vista sulle montagne.

Attualmente Zallinger comprende un edificio centrale con 13 camere, un bar, un ristorante e una cantina, oltre ai sette nuovi chalet che ospitano 24 camere e un'area benessere. Gli interni sono anch’essi opera di noa*. Come all’esterno anche qui il materiale dominante è il legno, usato per le scaffalature, come rivestimento delle pareti, per i mobili e persino per il bancone del bar, un gigantesco tronco di abete. I dettagli, invece, si ispirano al classico abbigliamento di un cacciatore, come il pavimento e i cuscini fatti in feltro.

Il soggiorno presso Zallinger varia a seconda della tipologia di camera e va da 88,00 € a 105,00 € a persona, nel prezzo è inclusa la mezza pensione.