Vedi tutti

La “Cabin of Curiosities” di Emerging Objects ha una facciata ricoperta da 4.500 piastrelle in ceramica

Un esempio dell’orizzonte infinito delle abitazioni sostenibili

La “Cabin of Curiosities” di Emerging Objects ha una facciata ricoperta da 4.500 piastrelle in ceramica Un esempio dell’orizzonte infinito delle abitazioni sostenibili
Fotografo
Matthew Millman

Ad Oakland, nella Bay Area, un'emergenza abitativa ha attenuato le restrizioni sulla costruzione di unità secondarie o villette nel cortile.

Questo provvedimento ha fatto venire in mente ad Emerging Objects, uno studio californiano fondato da Ronald Rael e Virginia san Fratello specializzato nella stampa 3D, l’idea di costruire un “Cabin of Curiosities” per mostrare la duttilità dei materiali della produzione additiva.

Così è nata un’interessante piccola struttura sperimentale con la facciata ricoperta da 4.500 piastrelle in ceramica, del tipo "Planter Tile" e "Seed Stitch Tile", stampate in 3D e fatte di segatura, cemento Portland, bio-plastiche a base di mais e vinacce di uva chardonnay.

Le “piastrelle per fioriere” hanno delle tasche per la crescita della vegetazione. Le tessere “Seed Stitch”, invece, imitano la tecnica di lavorazione a maglia da cui prendono il nome e sono stampate intenzionalmente ad alta velocità per incoraggiare il tipo di disuniformità che potresti trovare negli oggetti fatti a mano. Non ci sono due tessere “Seed Stitch” esattamente uguali. 

All'interno, Emerging Objects ha rivestito le pareti e il soffitto con le piastrelle traslucide "Chroma Curl Wall" con trame a rilievo personalizzate. Altri oggetti stampati in 3D, come lampade e mobili, sono sparsi per tutta la stanza. 

L’orizzonte delle abitazioni sostenibili e personalizzate è infinito.