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Buon compleanno, Lana Del Rey!

Lizzy Grant e gli elementi che la rendono Lana

Buon compleanno, Lana Del Rey! Lizzy Grant e gli elementi che la rendono Lana

Elizabeth Woolridge Grant aka Lana Del Rey festeggia oggi il suo compleanno.

La ragazza nata il 21 giugno 1985 Lake Placid, quella che a 14 anni è già alcolizzata e viene spedita in un collegio in Connecticut, a 18 lascia la scuola e va a NY, finendo poco dopo a vivere in un campeggio di roulotte nel New Jersey.

Ha costruito il suo destino sulle ceneri dei suoi fallimenti, sotterrando Lizzy Grant per diventare una diva contemporanea dallo stile retrò.

nss le augura buon compleanno!

 

From Lizzy Grant to Lana Del Rey 

In rete gira un video, datato 8 giugno 2009, nel quale una giovane ragazza bionda in jeans e tee verde canta ad un evento musicale newyorkese chiamato The Variety Box. La timida cantante si chiama Lizzy Grant. Si intuisce che ha talento, ma le manca qualcosa, un twist che la faccia distinguere dalla massa di musicisti dotati che si esibiscono cercando di arrivare al successo.

Lizzy non ce la fa e il suo album si perde nell'oblio.

Qualche anno più tardi esce un nuovo video che accompagna una canzone intitolata Videogames cantata da una certa Lana Del Rey, una seducente cantautrice di 25 anni coi fiori tra i capelli, labbra rosa e eyeliner. È una ballata di circa quattro minuti e mezzo frammentata da filmati amatoriali girati allo Chateau Marmont in uno stile che ricorda una versione DIY di Lynch, una track che conquista, tanto da venire ascoltata e vista oltre 38 milioni di volte. Si chiama Lana del Rey, una specie di crasi omaggio all'attrice Lana Turner e alla leggendaria auto Ford Del Rey, ma fino a poco prima era Lizzy Grant. Morta la timida biondina, la misteriosa musicista che sembra una Nancy Sinatra gangster può avere successo. 

 

Born to Die

 

Un titolo provocatorio, un'immagine affascinante, testi disillusi che parlano di amore e morte, di perdita.

Sono gli ingredienti che, insieme ad un talento autentico, trasformano Born to Die in un successo.

E poco importano le critiche che lo accompagnano, le voci che accusano la del Rey di aver costruito a tavolino la propria carriera grazie ad alcuni manager mandati dal papà miliardario o che la biasimano per i presunti interventi chirurgici e l'immagine artificiosa. Lana non è una meteora destinata a sparire dopo una one hit wonder, la bellezza dei brani che canta  reale: Videogames, Born to die, Off To The Races o Summertime sadness si perdono meravigliosamente tra intriganti pulsioni trip-hop e testi poetici dallo spessore esistenziale, tra sensualità e decadentismo, puro esempio di Hollywood Sadcore aka un mix di aura estetizzante, pop patinato e cantautorato confessionale.

L'album di debutto della nuova del Rey evoca Nancy Sinatra, Bobbie Gentry, Peggy Lee, Dusty Springfield ed è solo il primo di una serie di successi, che passa attraverso Ultraviolence, Honeymoon e l'ultimo Lust for life.

 

Cover girl

Billboard, V magazine, Interview, Vogue, L'Officiel, fino a Dazed & Confused.

Lana del Rey è una cover girl perfetta.

Ogni cosa che la riguarda e che fa catalizza l' attenzione e la sua immagine riconoscibile conquista. Questo è ciò che l'ha fatta uscire dall'ombra, consolidandone la fortuna.

Il suo look da femme fatale in bilico tra Marlene Dietrich, Judy Garland e Jessica Rabbit mixato al modo di essere cantautrice obsoleto, fatto di "voce, microfono e sigaretta" è parte fondamentale del fascino languido e indolente che la caratterizza.

La stampa lo sa e per questo la ama, la corteggia e la sceglie come protagonista.