
Sydney Sweeney lascia il segno nel nuovo film "Echo Valley"
Il thriller di AppleTV+ con Julianne Moore
14 Giugno 2025
La qualità dei film di AppleTV+ non è mai all’altezza della sua offerta seriale. Il che non significa che i suoi lungometraggi siano tutti dei disastri. Nel caso di Echo Valley, si intravede un potenziale che non è stato abbastanza indagato e che lascia allo spettatore la visione di un thriller famigliare promettente, ma che non andrà mai oltre i confini del maneggio gestito dalla protagonista Julianne Moore. Di certo le intenzioni e l’investimento in un’opera come quella diretta da Michael Pearce sono ben diversi da ciò che ci si aspetterà di vedere da F1 - Il film, sempre di AppleTV+, di passaggio al cinema con la distribuzione di Warner Bros. Ma pur nel suo essere racchiusa nel perimetro della dimora e del lavoro del personaggio di Kate, la pellicola trova una propria dignità, soprattutto grazie al personaggio di Moore e le inaspettate articolazioni che intraprenderà all’interno del racconto.
Sydney Sweeney in 'Echo Valley.' pic.twitter.com/OIrbgHyYU8
— cinemaland (@thecinemaland) June 7, 2025
Scritto da Brad Ingelsby, Echo Valley ci fa conoscere da subito l’inerte Kate, la quale sta attraversando un lutto e deve cercare ogni mattina la forza per potere uscire dal letto. La donna mostra un principio di depressione, a cui vanno aggiungendosi i problemi economici che la portano a chiedere soldi all’ex marito - in un piccolo cameo appare l’attore Kyle MacLachlan - e la dipendenza da droghe della figlia Claire, interpretata da Sydney Sweeney. Mentre le sue giornate scorrono tutte uguali, a spalare fieno e ad ascoltare vecchi audio della moglie ormai scomparsa, a portare un’ulteriore frattura nella sua esistenza è la giovane ragazza, che una sera si presenta a casa della madre coperta del sangue di qualcun altro. Kate non potrà che aiutare la figlia, finendo immischiata in un giro di soldi e minacce. Ma lì dove la donna stava piano piano sfiorendo, l’evento la porterà a dare un inedito senso alla sua vita, per una parentesi improbabile e sconvolgente, lì dove stava inizialmente affogando nell’apatia.
L'opera basa la propria riuscita sulla scrittura e sull’efficacia delle performance dei suoi interpreti. Echo Valley non carica troppo il portato drammatico della relazione tra Kate e Claire, puntando la lente sul tema già affrontato mille volte di cosa si è disposti a fare per difendere i propri figli, sforzandosi di non essere mai banale nel tratteggiare le svolte e i dialoghi nelle interazioni tra Moore e Sweeney. L’amore incondizionato, ma a volte controproducente tanto da diventare persino tossico, determina gli scambi tra le protagoniste e scuote l’immobilità in cui si è ritrovata Kate, decisa a non perdere un’altra persona a cui tiene e dovendo agire di ingegno per capire come fare. L’irriconoscenza di Claire, i ricatti emotivi e i sotterfugi, condizionano le azioni della madre che, al contempo, troverà nell’ulteriore difficoltà di fronte a cui l’ha messa la vita un’opportunità per poter agire. Quasi per poter andare avanti.
Mentre sappiamo che Julianne Moore è brava, e qui l'attrice è in una zona di comfort che non l’allontana da umori con cui l’abbiamo già vista, lasciano molto più il segno Sydney Sweeney, alterata da sostanze stupefacenti, e Domhnall Gleeson, in un ruolo nuovamente “pericoloso” dopo la miniserie televisiva The Patient del 2022. Un criminale che fa il potente con i più deboli, un losco figuro con cui la stessa Kate dovrà avere a che fare, mentre tenta di districarsi tra cadaveri e richieste ingenti di denaro. Intrigante pur nella sua semplicità, non però esaltante soprattutto vista la solidità della sceneggiatura su cui il regista Michael Pearce avrebbe potuto osare, il film AppleTV+ dà più una ragione alla protagonista per, finalmente, rialzarsi che una reale allo spettatore per vederlo. Un’opera drammatica che non banalizza il rapporto tra una madre e una figlia condizionato dalla dipendenza, lasciandolo però chiuso all’interno della quattro mura della loro casa.