
Quest’estate, ogni giovedì, si balla al Torre Rooftop Sul Torre Rooftop, una terrazza sospesa tra arte, cucina e musica
Sospesa sopra i tetti di Milano, la Torre della Fondazione Prada si conferma uno dei luoghi più affascinanti della città. Non è solo un ristorante o un cocktail bar: è una piattaforma creativa che unisce esperienze sensoriali, tra arte contemporanea, gastronomia innovativa e suoni metropolitani. L’occasione per scoprirlo è l’inizio della stagione delle Jam, eventi che si terranno ogni giovedì per animare il rooftop dell’edificio con performance musicali curate e una drink list pensata per essere parte integrante dell’esperienza. Organizzate da Giorgio di Salvo, designer e DJ milanese, le Jam prendono forma al settimo piano della Torre, nella cornice unica del bar progettato da Rem Koolhaas e dal team dello studio OMA. L’idea è quella di un’esperienza fluida e immersiva: un DJ set live accompagna gli ospiti mentre sorseggiano cocktail d’autore e osservano la città mutare all’orizzonte. Le Jam non hanno una cadenza fissa, ma seguono un ritmo stagionale, scandito dai mesi estivi e dalle giornate più lunghe, pensate per sfruttare appieno la luce e l’atmosfera.
La direzione culinaria è affidata allo chef Lorenzo Lunghi, toscano d’origine e formatosi tra ristoranti stellati in Italia e Francia. La sua proposta si distingue per l’attenzione alla stagionalità, per la valorizzazione di ogni singolo ingrediente e per un approccio circolare: nulla si spreca, tutto si trasforma. Scarti e ritagli diventano nuovi elementi di gusto in un percorso che premia la sostenibilità senza rinunciare all’eleganza. Il menu si rinnova continuamente, ma mantiene alcuni piatti iconici che raccontano il legame tra tecnica e materia prima. Le composizioni sono pulite, visivamente essenziali, ma cariche di intensità. Il pesce crudo, le salse complesse e le cotture precise sono protagonisti di una cucina che comunica con il contesto artistico in cui è immersa. Infatti, ogni pasto si consuma in uno spazio che è anche una galleria vivente, dove le opere d’arte di grandi nomi del contemporaneo dialogano con il design firmato dallo studio OMA. L’architettura diventa parte dell’esperienza: nulla è casuale, tutto è pensato per accompagnare lo sguardo e stimolare la mente.
Il bar al piano superiore non è da meno. Cocktail d’autore, reinterpretazioni creative dei classici, ingredienti inediti e una cura maniacale nei dettagli compongono una carta che è già un piccolo viaggio. E quando il sole scende, la terrazza triangolare si anima di suoni e di luce: è qui che le Jam trasformano la serata in un’esperienza urbana collettiva, tra ritmi elettronici, drink raffinati e uno skyline che sembra uscito da un sogno. In un’epoca in cui Milano è sempre più dinamica, la Torre diventa un osservatorio privilegiato da cui vivere la città in verticale, tra contaminazioni e visioni. Non è solo un luogo dove cenare o bere bene: è un laboratorio culturale in cui ogni dettaglio racconta un’idea di futuro.











































































