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Sarebbe davvero un problema se Musk facesse uso di stupefacenti?

Le insinuazioni del Wall Street Journal suscitano polemiche

Sarebbe davvero un problema se Musk facesse uso di stupefacenti? Le insinuazioni del Wall Street Journal suscitano polemiche

Elon Musk in passato aveva detto in più occasioni di utilizzare o di aver provato alcune sostanze stupefacenti. Qualche anno fa, ad esempio, aveva fumato un po’ di marijuana durante la sua partecipazione al podcast del comico Joe Rogan, cosa che aveva generato molte critiche. Nella polemica era intervenuta persino la NASA: l’agenzia governativa statunitense ha all’attivo contratti di diversi miliardi di dollari con SpaceX e per questo aveva chiesto chiarimenti, ottenendo poi che venissero effettuati test antidroga e a sorpresa su tutti i dipendenti dell’azienda. Di recente si è tornati a parlare del possibile uso di sostanze stupefacenti da parte di Musk, dopo che il Wall Street Journal ha pubblicato una lunga e articolata inchiesta in merito. Secondo l’autorevole testata statunitense, le dipendenze di Musk starebbero suscitando preoccupazioni tra i dirigenti delle sue aziende – in particolare ai piani alti di Tesla e SpaceX. Il WSJ scrive che negli ultimi anni Musk avrebbe assunto in varie occasioni diverse sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, LSD, ecstasy, funghi allucinogeni e ketamina – soprattutto durante alcune feste private. A molti di questi eventi i partecipanti, precisa il WSJ, dovevano consegnare all’ingresso i propri smartphone e  firmare un documento di riservatezza. Basandosi sulle informazioni fornite da persone che erano presenti a questi party, la cui identità non è stata rivelata, il giornale ha stilato un elenco dettagliato delle occasioni in cui Musk avrebbe fatto uso di droghe. 

Il rapporto di Musk con i farmaci

In passato, Musk non nascondeva di servirsi di micro-dosi di ketamina per tenere a bada la depressione, ma aveva precisato di assumerla sotto prescrizione medica. La ketamina ha un potente effetto analgesico, e da qualche anno viene effettivamente sperimentata in ambito psichiatrico per trattare disturbi come la depressione. Secondo Musk, se assunta a dosi molto basse, la sostanza è più utile rispetto ad altri farmaci, che tenderebbero invece ad annullare la persona. Secondo le fonti del WSJ, Musk in occasione di feste e altri eventi particolari assumerebbe però più ketamina del dovuto, cosa che – unita al consumo di altre sostanze stupefacenti – avrebbe ricadute da non sottovalutare sul suo comportamento e sul modo in cui amministra le proprie aziende, dove vi gravitano miliardi di dollari e che danno lavoro a migliaia di persone.

Perché è un problema se Elon Musk fa uso di droghe

Oltre a SpaceX e Tesla, Musk esercita il proprio controllo su diverse società, tra cui la stessa X (ex Twitter). Il WSJ riporta che alcuni dirigenti di queste aziende a volte sarebbero preoccupati per la sua lucidità, considerando anche i suoi problemi di insonnia. «Spesso la scelta è tra non dormire o prendere dell’Ambien», ha detto di recente Musk al New York Times, facendo riferimento a un potente farmaco che induce il sonno. Non sempre, però, le persone – celebrity incluse – seguono queste raccomandazioni, e il risultato nel migliore dei casi è una minore lucidità. È stato persino coniato un termine per quando si twitta sotto gli effetti di questo farmaco, Ambien tweeting, con conseguenze a volte impreviste. A seguito della pubblicazione dell’inchiesta del WSJ sul possibile uso di sostanze stupefacenti da parte di Musk, il suo avvocato si è limitato a dire che il giornale avrebbe riportato molte informazioni errate, ma non ha fornito ulteriori spiegazioni in merito. Musk ha invece paragonato il Wall Street Journal a un noto sito di gossip statunitense, TMZ, dicendo che quest’ultimo a confronto presenta «standard ampiamente più elevati». Rispondendo ad altri post sulle sue possibili dipendenze, Musk ha ricordato che ha «portato Tesla a essere l’azienda produttrice di automobili di maggior valore» e «SpaceX a essere la compagnia spaziale di maggior valore al mondo», aggiungendo infine: «Qualsiasi cosa stia facendo, dovrei chiaramente continuare a farla!»