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Perché le live NPC sono così irritanti?

I creator che li interpretano ricevono sempre più insulti

Perché le live NPC sono così irritanti?  I creator che li interpretano ricevono sempre più insulti

Da qualche mese su TikTok si sono affermati una serie di creator che durante lunghe dirette si fingono NPC, ovvero i non-player characters tipici dei videogiochi. Si tratta di personaggi passivi che non possono essere controllati direttamente da chi gioca e che, se stimolati, rispondono con azioni o frasi limitate, per poi tornare inerti. È il caso ad esempio degli abitanti delle città di GTA. I non-player characters in genere servono soltanto a dare l’idea che l’universo in cui il giocatore si sta muovendo sia popolato. Alcuni creator si sono accorti che un modo relativamente rapido per ottenere visibilità – e potenzialmente anche buoni guadagni – è impersonare un NPC, parlando o muovendosi in maniera macchinosa e ripetitiva, e reagendo in modo automatico soltanto quando gli spettatori inviano loro degli sticker. Questi sono delle delle sorte di regali che gli utenti possono acquistare, a un costo variabile: uno sticker a forma di cono gelato, ad esempio, si può inviare comprando semplicemente una “moneta”, la valuta di TikTok che corrisponde a pochissimi centesimi di euro, mentre lo sticker “Sam la balena” vale 30mila monete – circa 400 euro. La prima creator a fingersi una NPC è stata la giapponese Natuecoco, ma la più famosa è la canadese Fedha Sinon, che su TikTok è nota come Pinkydoll: quando riceve sticker pronuncia frasi come «ice cream so good!», «yes yes yes!»«gang gang!», dette con una voce monotona e da bambina; oppure scoppia finte bolle di sapone con le dita, il tutto mentre usa una piastra per capelli per cuocere popcorn.

Perché internet odia gli NPC

@pinkydollreal @FashionNova NPC Beginner lessons pt.1

Quella degli NPC è un’attività che, a farci caso, richiede molta concentrazione e dei riflessi veloci: i creator scelgono quale azione o frase ad effetto pronunciare quando ricevono uno specifico sticker, e possono trascorrere anche diverse ore a fare sempre le stesse mosse, in modo frenetico e ripetitivo – osservati da migliaia di persone. Nonostante sia alienante, la pratica permette a chi la compie di guadagnare potenzialmente molti soldi: c’è chi afferma di potersi mantenere grazie a queste performance in live streaming. Pinkydoll, ad esempio, ha riferito al New York Times di raccogliere tra i 2mila e i 3mila dollari per diretta, che nel suo caso possono arrivare a durare anche più di cinque ore. Al tempo stesso, i creator che si fingono NPC ricevono moltissimi insulti, e i più giudicano stupidi e insensati i loro  video. Il punto è che questa sembra una tendenza difficile da comprendere persino per i giovani che frequentano le piattaforme digitali, non solo per coloro che non hanno dimestichezza con i linguaggi dei social network e le mode degli adolescenti. Su TikTok e Instagram non è raro imbattersi in parodie-video che prendono in giro chi interpreta un NPC. Durante le dirette, poi, gli spettatori si divertono a tormentare i creator mandando una raffica di sticker all’unisono, per metterli alla prova e vedere se riusciranno a eseguire tutte le reazioni richieste, o se invece accuseranno il colpo e usciranno dal personaggio.


Come spiegarsi il successo degli NPC

@giu7ianaflo2io Altre Q&A sul mio secondo profilo: @giuliana florio (riserva) #tiktokitalia #frrrrha #qea suono originale - giuliana florio

Nonostante non godano di grande fama, perché i creator che si fingono NPC hanno così tanto seguito? Dazed ha provato a dare una risposta a questa domanda, ricollegando in parte la cosa al fenomeno dell’Asmr: «Sono video caotici, ma anche rilassanti: è come se ti riducessero in poltiglia il cervello, ma in modo rassicurante. Niente più pensieri, niente più desiderio, niente più sofferenza, solo gelato, “gang gang”, “yes yes”. [...] È la stessa esperienza che si ottiene scorrendo TikTok senza pensare, distratti da colori vivaci e suoni piacevoli, nella sua forma più pura e concentrata». Gli utenti che apprezzano questo genere di video dicono di essere catturati dal loro ritmo veloce e ripetitivo, cosa che in parte si riscontra anche con l’ascesa del cosiddetto “fast and aggressive Asmr” – una forma di Asmr più caotica, ma comunque in grado di generare il senso di rilassatezza tipico di questa pratica.

In molti sostengono che seguire NPC su TikTok gli permetta di «staccare la testa» per un po’, guardando qualcosa di superficiale ma piacevole. Altri trovano affascinante l’idea di poter controllare in tempo reale le reazioni di una persona, inviandole semplici input. Giuliana Florio, la creator italiana più popolare in questo campo, durante le sue dirette (talvolta seguite da oltre 10mila persone) risponde ai vari sticker esclamando in napoletano «o sacr cor e San Gennaro!», oppure «amma fa TikTok? E facimmelo buon!» – mentre il suo motivetto più noto rimane l’ormai iconico «frrr rah». La creator non ha nascosto che la sua scelta di impersonificare NPC rientra in una strategia più ampia e ben precisa. Oltre al guadagno generato dai regali degli utenti, Florio punta a farsi conoscere velocemente dal grande pubblico, sfruttando a suo vantaggio la fama: ha ad esempio annunciato – con un'anteprima ad hoc – che pubblicherà presto una canzone che riprende quelli che ormai sono diventati i suoi tormentoni più celebri.