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Le soundtrack più iconiche dei videogiochi

Dalle composizioni di Koji Kondo alle radio di GTA

Le soundtrack più iconiche dei videogiochi  Dalle composizioni di Koji Kondo alle radio di GTA

Non è un sogno. Rockstar, la casa di produzione della saga di Grand Theft Auto (e non solo) ha finalmente annunciato che il trailer di GTA VI uscirà durante i primi giorni di dicembre. In attesa di sapere il giorno preciso d'uscita, sembra che impugneremo i joystick e non ci fermeremo ai semafori a partire dal 2024, anche perché se il day one dovesse mai slittare al 2025 la stabilità mentale di più e più fan sarebbe compromessa. Inoltre, questa buona notizia ne porta con sé tante altre: possiamo infatti iniziare a fantasticare su quale saranno gli artisti e i singoli a comparire all'interno del videogioco che, come sappiamo, ha funzionato da placement di tutto rispetto per chi ha deciso di puntarvi in passato. Le tracce contenute all'interno di GTA San Andreas, indipendentemente dal genere musicale, sono oggi impresse nella mente di tutti videogiocatori e associate a scenari ben dettagliati. Ma possiamo aspettarci di più, anche sotto questo punto di vista, da GTA VI. È lecito. Dopo 10 anni di attesa, ne abbiamo il sacrosanto diritto. Che Frank Ocean possa decidere di tornare attivo sulla scena musicale proprio nel nuovo capitolo della saga? Considerando il legame tra Blonded Radio e il videogioco, stazione disponibile mentre si era alla guida di veicoli in GTA V, ci sentiamo di alimentare qualche piccola speranza. O immaginate se Ye dovesse lanciare un disco in esclusiva su GTA VI: sarebbe una scelta davvero dirompente, e andrebbe a creare un precedente sia nell'industria dei videogiochi che in quella musicale. D'altronde, se i Marshmallo e Travis Scott hanno organizzato un concerto su Fortnite, perché non lanciare un disco per la prima volta? GTA rientra nel filone di videogiochi che "sfruttano" delle tracce già esistenti, acquistandone i diritti, per creare la propria colonna sonora. Esattamente come fa - e ha fatto - FIFA nel corso degli anni.

Di soundtrack, però, ne esistono molte altre, dove sono gli accompagnamenti musicali instrumental a trasformarsi in jingle ridondanti nelle nostre teste. 

Super Mario Bros (1985) 

Nella tendenza delle soundtrack create ad hoc per un videogioco, rientrano di diritto Super Mario Bros e Koji Kondo. Proprio quest'ultimo è una delle figure più leggendarie a orbitare intorno alla sfera Nintendo. Nel periodo antistante al lancio dello storico videogioco, circa nel 1983, la casa di produzione videoludica si mise alla ricerca di un compositore per la sua theme song. La scelta si rivelò a dir poco vincente: ricadde su Kondo, il quale, negli anni, divenne una figura chiave non solo per quel videogioco, ma anche per molti altri capitoli firmati Nintendo. Per menzionarne alcuni, Super Mario 2 e 3, Super Mario 64, Super Mario Galaxy. E per dare maggiore valore al suo operato, è importante sapere come il sistema operativo Nintendo Entertainment, consentiva all'epoca l'utilizzo di sole tre note musicale simultaneamente.

The Legend of Zelda: Ocarina of Time (1998)

È di nuovo Koji Kondo il protagonista della soundtrack di The Legend of Zelda: Ocarina of Time. Stiamo parlando di uno dei videogiochi più iconici di sempre che inevitabilmente porta con sé un accompagnamento musicale alla sua altezza. È il quinto capitolo della serie, ma solo il primo realizzato con l'utilizzo della grafica 3D. Come raccontato egregiamente da questo articolo di Pitchfork, la theme song che risuona nelle scene del videogioco è realizzata con l'utilizzo dell'arpa, unita a canti gregoriani e a suoni appartenenti al genere musicale dark ambient e al flamenco. 

Tony Hawk's Pro Skater (1999)

I videogiochi di sport estremi diventati famosi negli ultimi tempi (Riders Republic su di tutti) devono ringraziare fortemente la saga Tony Hawk's Pro Skater, antesignano di questo filone; ma passiamo alle soundtrack dei vari capitoli. Sono sempre state un mix di punk, alternative rock e hip hop e hanno avuto il potere di diventare parte integrante dell'esperienza di gioco. Il lavoro eccelso è stato svolto da Brian Bright, music supervisor e producer. Le canzoni utilizzate negli episodi del videogioco firmato dallo skater hanno il merito di aver introdotto molte nuove generazioni alla musica alternativa. La fine degli anni '90 e l'inizio dei 2000 sono stati tortuosi: il grunge era morto, il pop punk e il nu metal si stavano affermando, e c'era un forte bisogno di una piattaforma che parlasse a un pubblico giovane, inesperto e assolutamente non educato.

The Final Fantasy VI (1994)

Gran parte dei titoli della serie Final Fantasy sono stati composti da Nobuo Uematsu, abile pianista giapponese. Questo articolo riporta un'intervista di John Kaminari con Uematsu stesso. Tra le righe della conversazione possiamo leggere come Uematsu fu la punta di diamante di Square Co., azienda fondata nel 1986 in Giappone che si occupava di produrre videogiochi: fu l'unico compositore su cui decisero di puntare. Convenzionalmente, tra i vari capitoli della saga su cui ha messo le mani Uematsu, Final Fantasy VI viene considerato il migliore, e dai fan, e dal musicista stesso. C'è chi ha pensato bene di classificare tutte le composizioni di Uematsu per il sesto episodio della saga e sul web sembrerebbero tutti d'accordo sul considerare Dancing Mad la migliore tra tutte. 

GTA San Andreas e GTA V (2004; 2013)

Spostandoci dalla terra del Sol Levante a quella degli States, quelle di GTA San Andreas e GTA V devono essere categoricamente inserite tra le migliori soundtrack della storia, ma per due motivi ben distinti tra loro. Come chiarito nella parte introduttiva di questo articolo, GTA San Andreas ha creato un precedente nella storia dei videogiochi: non era mai stata presentata una tracklist così variegata dal punto di vista dei generi musicali. Nelle 11 stazioni radio di GTA San Andreas si trova di tutto: su Playback FM e Radio Los Santos suonavano le più grandi hit hip-hop, tra cui Rebel Without A Pause di Public Enemy I Don't Give A Fuck di 2PacIt Was A Good DayCheck Yo Self di Ice Cube. Ma è su K-Rose che passano alcune delle tracce più iconiche. Sulla stazione radio country troviamo I Love a Rainy Night di Eddie Rabbit, capace di evocare una malinconia senza precedenti. Su K-DST c'è invece, oltre a Hold the Line dei TOTO e Strutter dei Kiss, A Horse with No Name degli America: chi non ha attraversato almeno una volta il deserto di Las Venturas sulla sella di un quad sulle note di questa canzone? Quasi un decennio dopo, con l'arrivo di GTA V, le radio subiscono un upgrade notevole, soprattutto grazie a Blonded Radio, una tracklist curata da Frank Ocean stesso che conta tracce di Marvin Gaye, Aphex Twin, JAY-Z, Migos e ovviamente di Frank stesso, come Nights e Crack Rock: la radio è stata aggiunta solamente nel 2017, un anno dopo che Frank Ocean aveva aggiunto Blonde al repertorio di dischi in studio che contava già Channel Orange

Assassin's Creed II (2009)

La musica che accompagna Assassin's Creed II, così come gli altri capitoli che raccontano le gesta di Ezio Auditore, è cosiddetta "chase music"; letteralmente "musica da inseguimento", il titolo sviluppato da Ubisoft aveva il bisogno di un background musicale che calzasse alla perfezione con i salti da funambolo del personaggio. Colui che si occupò di una delle migliori musiche (contenuta appunto in Assassin's Creed II) fu il compositore danese Jesper Kyd. Prende il nome di Venice Rooftops in quanto parte dello storyline prende luogo proprio lì. Jesper Kyd, compositore anche della Soundtrack di tanti capitoli di Hitman, è considerato un vero e proprio maestro nella creazione di pathos nelle scene dei videogiochi.