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Elon Musk vuole fermare l'Intelligenza Artificiale

La lettera aperta dei leader della Silicon Valley

Elon Musk vuole fermare l'Intelligenza Artificiale  La lettera aperta dei leader della Silicon Valley

In una lettera aperta pubblicata da Future of Life Institute e riportata dal Financial Times, Elon Musk e altri 1.000 leader della Silicon Valley hanno chiesto di «sospendere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale». Come riportato da Il Sole 24 Ore, il CEO di Twitter, oltre a 1.000 fra ricercatori e manager, tra cui anche Steve Wozniak, cofondatore di Apple, e Andrew Yang, candidato alle primarie democratiche per le presidenziali del 2020, chiedono una “pausa” di sei mesi nello sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale avanzati come ChatGPT per fermare quella che definiscono una «pericolosa» corsa agli armamenti.

«Negli ultimi mesi c’è stata una corsa fuori controllo dei laboratori per l’intelligenza artificiale a sviluppare potenti menti digitali che nessuno, neanche i creatori, possono capire, prevedere e controllare. (...) Chiediamo a tutti i laboratori di intelligenza artificiale di fermarsi immediatamente per almeno sei mesi nell’addestrare i sistemai di IA più potenti come GPT-4. La pausa dovrebbe essere pubblica, verificabile e includere tutti. Se non sarà attuata rapidamente, i governi dovrebbero intervenire e istituire una moratoria», si legge nella missiva. «I sistemi di intelligenza artificiale possono comportare gravi rischi per la società e l’umanità», continua l’appello. Secondo Musk e gli altri, servono delle regole per supervisionare lo sviluppo della tecnologia, altrimenti rischiamo «di perdere il controllo della nostra civiltà.». “L'IA generativa è destinata a influenzare 300 milioni di posti di lavoro nelle principali economie” titolava un articolo del FT qualche giorno fa, inserendosi in un dibattito che dalla moda, con le cover realizzate tramite intelligenza artificiale per Vogue Brazil e Singapore, al divieto di ChatGPT come co-autore di articoli di articolo scientifici e tool per analisi bancarie, aveva coinvolto tutti i settori.

Una discussione che tocca Musk e Twitter in prima persona, considerando come il social media sia una delle piattaforme preferenziali per la diffusione di Deep Fake. Dalle innocue immagini di Papa Francesco in puffer biaco create con Midjourney alle false foto dell’arresto di Trump, dichiarare dal principio la non veridicità dei contenuti permette di aggirare facilmente le policy di censura. Higgins stesso (il creatore delle immagini che ritraggono l'ex Presidente in manette) lo ha reso noto sin dall’inizio: «Sto scattando foto di Trump che viene arrestato in attesa dell'arresto di Trump», aggirando l’algoritmo di Twitter che non avrebbe mai permesso la diffusione di immagini tanto violente se non fossero state dichiarate false dal principio. Resta da vedere se l’appello dei tech guru della Silicon Valley verrà accolta come la previsione di un futuro prossimo o passerà in secondo piano come l’ennesima dichiarazione fatalista sul futuro della tecnologia.