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Are Rappers the new Rock stars?

Merchandising is the new black

Are Rappers the new Rock stars? Merchandising is the new black

In concomitanza con l'uscita della tshirt tributo all'ultimo lavoro discografico di Pusha T, che prende spunto dall'epico speech di Mr. Kanye West: "Everything is Pusha T …", e soprattutto in relazione a quelle che accompagneranno il tour americano dell'album del nostro dio nero, Yeezus per intenderci, su cui ci sono le mani sapienti di Virgil Abloh, famoso per il fenomeno Pyrex, e We Lang abbiamo deciso di passare in rassegna un pò di tee a metà strada tra becero merchandising e oggetto del desiderio.

Partiamo sicuramente da "Watch the Throne Tour", con le maglie firmate da sua maestà Riccardo Tisci, che hanno sicuramente contribuito all'affermazione definitiva della Maison francese anche nell'immaginario streetwear collettivo. La tshirt più che un must have, ha sancito un registro grafico adottato da molti brand famosi e tutt'ora ancora in voga, un vero e proprio punto di riferimento o di partenza. 

Subito a ruota, abbiamo la tshirt simbolo del rapper americano ASAP, logo ben visibile ed effetto virale immediato, in collaborazione con lo store americano culto di una generazione RSVP Gallery, che in un certo qual senso ha dato luogo al fenomeno numeri on the back ripreso dal mondo del football americano.

Venendo ai giorni più recenti, oltre alla già nominata Everything is Pusha T, è da menzionare senza ombra di dubbio la "Nothing was the same" tee by Drake, che ha accompagnato il lancio del suo ultimo album, generando un vero e proprio effetto a catena, soprattutto su Instagram, è stata indossata tra gli altri da Alexander Wang (collaborazione!?).

Tralasciando, poi il fenomeno Odd future di Tyler the Creator, che è diventato in un certo qual senso un vero e proprio brand, l'idea alla base della nostra riflessione è capire quanto il merchandising legato al mondo hip hop, speriamo mi lascino passare il termine, che prepotentemente diventa tendenza da seguire, abbia qualcosa in comune con le tee dei concerti rock degli anni ottanta. In altri termini lo slogan "Everything is Pusha T " o "Nothing was the same" o lo stesso Yeezus nel tempo, si affermeranno come fenomeno culturale e sociale così come è stato per i Kiss, i Metallica e gli ACDC?

Infatti quelle t-shirt nate come merchandising dei loro concerti sono diventate un punto di riferimento dal punto di vista grafico e creativo per qualsiasi ufficio stile, giovane brand o designer che si avvicinasse a fare qualcosa dal punto di vista creativo, avevano un semplice ma efficace potere evocativo che racchiudeva una storia, che sembrava rivivere felice nella font, nei colori e nella grafica di quelle tee. Uno spaccato di quel periodo che comunque continua a influenzarci. La domanda quindi è immediata: i rapper americani sono le nuove rockstar?

Da un lato influenzano la moda, basti pensare che nel momento in cui indossano un capo, questo diventa subito super ricercato dai fashion victim di mezzo mondo, dall'altro, e qui l'arcano, potranno anche fare, creare e realizzare? 

Sicuramente Kanye prima di andare a dormire cerca la risposta a questa domanda per scrivere il suo nome nel firmamento della moda internazionale, ma passare da influencer a creatore non è facile e neanche immediato, in ogni caso il fenomeno e la forza comunicativa, ma soprattutto commerciale che stanno riscuotendo, non è per nulla da sottovalutare, anzi ... come dire siamo nel mezzo ed ogni movimento in una direzione o in un'altra potrà aiutarci a capire come andranno le cose.

I Kiss negli anni '80 costruirono la loro forza intorno al merchandising molto più che sulle loro canzoni, i rapper sembrano addirittura aver fatto uno step successivo, entrando dalla porta principale del sistema moda, cercando di mutarne gli scenari, agendo direttamente in prima persona e non in maniera implicita come era stato fatto in passato. Restano molti dubbi e poche certezza che sicuramente il tempo e probabilmente la stessa nuova collezione di Kanye potranno iniziare a chiarire.

In ogni caso che siano o meno, le nuove rockstar o i designer di domani, una cosa è certa … everything is rap now ...