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Farfetch vuole creare una piattaforma neutrale del luxury online

In accordo con Richemont per parte delle quote di Yoox Net-a-Porter

Farfetch vuole creare una piattaforma neutrale del luxury online In accordo con Richemont per parte delle quote di Yoox Net-a-Porter
Jeremy Alvarez
Momo Angela Ohta
Jeremy Alvarez
Jeremy Alvarez
Jeremy Alvarez

A tre anni di distanza dal passaggio di Yoox Net-a-Porter sotto il controllo di Richemont, il colosso del luxury sarebbe alla ricerca di potenziali acquirenti per una parte delle quote. Il principale candidato è Farfetch, in trattativa avanzata per entrare all'interno del gruppo come azionista di minoranza in un processo che vedrebbe il progressivo ingresso di altre entità in un processo che metterebbe fine allo scontro "ideologico" in atto tra due realtà tanto simili quando diverse del luxury retailing. Se da un lato entrambi vendono brand di alta fascia, Yoox ha sempre utilizzato un approccio più diretto rispetto a Farfetch, che invece ha sempre puntato su una experience più esclusiva arrivando perfino a dividere i clienti in diverse fasce in base alle cifre spese sul sito.

Jeremy Alvarez
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Momo Angela Ohta

Per questo tra i principali propositi di questa possibile partnership c'è anche quella di utilizzare la piattaforma Farfetch per portare Yoox verso quello che è stato identificato come un modello ibrido e neutrale, senza dei veri azionisti di controllo. Come dichiarato da Richemont, il fine ultimo di questo accordo è quello di creare una "piattaforma neutrale a livello di settore, basata sulle più recenti tecnologie di vendita al dettaglio omnicanale, per supportare la digitalizzazione dell’industria del lusso”, creando di fatto un modello unico e inedito che metterebbe in serio rischio il modello Wholesale di cui Yoox è il maggiore rappresentante. Il modello Wholesale, come sottolineato da BOF, gode ancora di ottima salute, come testimoniato dai 500 milioni di dollari in investimenti arrivati a inizio anno nelle casse di Saks.com, ma per quanto ancora? Anche Mytheresa, uno tra  nomi più rappresentativi del mondo Wholesale, è al lavoro su una nuova "curated platform" per un'inversione di rotta rispetto al passato.

Se Richemont dovesse effetivamente riuscire nel suo proposito, il retail online del mondo luxury si troverebbe davanti alla possibilità di eliminare il modello di vendita più dozzinale per abbracciarne uno diverso. Ma a che costo? Realtà come Yoox e Saks rappresentano una valida alternativa per acquistare item da brand di alta fascia con un costo inferiore a quello che troverebbe su Farfetch grazie a continui aggiornamenti di magazzino con collezioni passate. Privare gli utenti di questa possibilità impedirebbe di fatto a molti di approcciarsi a brand che altrimenti rimarrebbero fuori dalla loro portata dando ulteriore forza al mercato del vintage e del second-hand.