Vedi tutti

Perché Ariana Grande ha fatto causa a Forever 21

La pop star accusa la catena di fast fashion di aver usato la sua immagine senza autorizzazione

Perché Ariana Grande ha fatto causa a Forever 21  La pop star accusa la catena di fast fashion di aver usato la sua immagine senza autorizzazione

Questo non è certo un bel periodo per Forever 21. Secondo recenti news, la catena low cost, ultima vittima della crisi del fast fashion, sarebbe in procinto di presentare istanza di fallimento. Ad aggravare una situazione già precaria è Ariana Grande che ha deciso di fare causa alla catena di abbigliamento per uso non autorizzato della sua immagine

Nella denuncia degli avvocati della star depositata presso il tribunale federale in California lunedì scorso, si legge che dopo che un accordo tra la cantante e il marchio non era andato a buon fine a causa della “riluttanza di Forever 21 a pagare il valore di mercato equo per una celebrità della statura della signora Grande”, l’azienda “ha rubato il suo nome, somiglianza e altre proprietà intellettuali per promuovere il loro marchio gratuitamente”. Il riferimento è ad una campagna del fashion retailer che comprende più di 30 foto e video in cui una modella dalla somiglianza “inquietante” con Ariana posa con abiti, styling, grafica e concept palesemente ispirato al video di 7 Rings. Ad esempio, appaiono quasi identici al look della Grande un top argentato di pailettes, un accessorio per capelli, un set a due pezzi rosa con una cintura argentata. Per amplificare l’effetto doppelgänger, la modella sfoggia persino un ponytail extralong, acconciatura simbolo della star. Il marchio, però si è spinto ancora oltre, “utilizzando audio e testi” del singolo 7 Rings e includendo “il caratteristico 7 del video della canzone nel background" e nelle didascalie della campagna. 

L’accusa a Forever 21 è, quindi, non solo di “aver rubato il nome” di Ariana, ma di “suggerire al pubblico che la signora Grande ha approvato Forever 21, i suoi prodotti, ed era affiliata a Forever 21”. Per questo la pop star ha chiesto all’azienda $10 milioni di dollari (9 milioni di euro) di risarcimento danni. Per ora non è arrivata nessuna dichiarazione ufficiale del retailer. L’unica cosa certa è che aver tentato di sfruttare il seguito social della Grande, che vanta su Instagram ben 163 milioni di follower, potrebbe rivelarsi un errore fatale per la compagnia che, ricordiamo, rischia già la bancarotta.