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L'esperienza dell'Off-Campus milanese raccontata da chi l'ha vissuta

Nove giovani creators ci hanno raccontato cosa ha reso il workshop un evento così speciale per loro

L'esperienza dell'Off-Campus milanese raccontata da chi l'ha vissuta Nove giovani creators ci hanno raccontato cosa ha reso il workshop un evento così speciale per loro

Nella giornata di sabato 23 settembre quaranta fortunati hanno avuto la possibilità di dar libero sfogo alla propria creatività insieme a Virgil Abloh e il graphic designer di Nike Giorgio di Salvo in occasione del workshop dedicato alla tappa italiana dell'Off-Campus Nike c/o Virgil Abloh.

L'intera esperienza ha visto come punto cardine il giocare con il concetto di "espressione" in un workshop DIY con protagonista la Nike Air Force 1 per una quattro ore di full immersion nel loro sè più creativo.

Abbiamo contattato alcuni dei partecipanti al progetto per farci raccontare cosa ha significato per loro.

 

Francesco Di Cecca

Photographer

L’esperienza del workshop è stata qualcosa di unico nel suo genere soprattutto per la possibilità di poter creare uno sketch vivente attraverso la matericità della scarpa in sé. La possibilità di assemblare e disassemblare è stata la parte più interessante dato che il fine non era l’"usabilità" della scarpa ma poter comprendere fin dove ci si potesse spingere con la propria immaginazione.
 

Valeria Semushina

Stylist

Sono stata molto contenta di aver partecipato al workshop: ci hanno dato la possibilità di creare, usare tutta la nostra fantasia, essere pazzi e divertirci. Spero che in futuro ci saranno più progetti creativi come questo, progetti che ti danno la possibilità di realizzare qualcosa che ami dando libero sfogo alla tua immaginazione.
 

Illegal Kikko

Comunicazione & marketing IUTER e Octopus Brand

Durante il workshop ho pensato di lasciarmi trasportare dalla creatività ed ha funzionato. Il progetto Nike c/o Virgil Abloh penso sia stato il migliore che abbia visto in questi quasi 15 anni che seguo il cosiddetto “sneakergame”.  La cosa importante della mia scarpa è il suo messaggio: Legalize Everything - ho persino tolto il laccio effetto Gucci dalle mie 95.

Domenico Romeo

Graphic Designer & Street Artist

Il workshop ha dato la possibilità di ripercorrere il processo creativo di Virgil quando ha deciso di reinterpretare le dieci icone di Nike. È stato bello vedere il coinvolgimento di persone così diverse  e ammirare poi le varie creazioni prodotte. 
 

Indi Irvin 

Eye Occupy creative agency

Essere coinvolto nel laboratorio di  Virgil Abloh x Nike Lab è stato un vero privilegio, abbiamo avuto la possibilità di creare il nostro design sulla base della classica AF1 bianca aggiungendo vari materiali e seguendo i temi di "ricostruzione", "remix" e "icone". Essere avvicinato da Mr Off-White in persona, che si è congratulato per le mie idee innovative, è stato assurdo. Grazie Nike per essere sempre così attento alla community!

Domenico Formichetti

Artist & Designer 

Un'infinità di materiali per personalizzare la Air Force 1, due supervisori da far perdere la testa, una buona compagnia durante le ore di creazione... un'esperienza unica che ha dato modo a 40 ragazzi di creare qualcosa di speciale che rispecchiasse la loro visione del modello e di ciò che rappresenta.

Yuri Kaban

Graphic Designer 

Per me è stato tutto molto divertente, dallo sviluppo dell'idea alla realizzazione effettiva… capita di rado di poter lavorare manualmente e quando ci sono attività di questo tipo, è sempre una grande emozione.

Daniel Sansavini

Graphic Designer and Art Director

Il laboratorio è stato divertente! Era passato molto tempo dall’ultima volta che ho “giocato”, amo i classici e anche per questo non ho coperto questa Air Force 1 con elementi ornamentali. Il mio amico Nat l’ha definita: "Una grande idea con un’esecuzione semplice", ecco, probabilmente la prossima volta userò una sega...

Patrizio Vita

Founder and co-owner One Block Down

Partecipare al workshop è stato eccitante ed energetico. Ho da sempre un debole nel creare artwork materici, tra pennarelli, nastri, forbici e taglierini potrei passarci le ore. Le sneakers e la moda sono praticamente il mio lavoro quindi sono stato facilmente trasportato dalla situazione. Il gruppo di lavoro era formato da amici e conoscenti, ed è anche stata in occasione di incontro e di scambio in cui credo che siano uscite delle idee e spunti di riflessione validi ma la cosa più importante è stata l’energia, la passione che questo tipo di esperienza scaturisce! Questo tipo di eventi dovrebbero essere fatti più spesso, servono per avvicinare i consumatori al prodotto e il prodotto ai consumatori. Oggi che i trend durano circa 6 mesi, il parere diretto della strada è fondamentale! Per il futuro spero che questo tipo di eventi possano essere aperti non solo alle persone del settore ma anche ad un pubblico più ampio: mai come oggi il segmento ha bisogno di divulgare un po’ di cultura diversa da quella del reselling!