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Il museo Madre di Napoli cambia volto

...e sembra non piacere a nessuno!

Il museo Madre di Napoli cambia volto ...e sembra non piacere a nessuno!
questo l'ho io fatto con Paint (gratis)

questo l'ho io fatto con Paint (gratis)

In concomitanza con le mostre del 21 Giugno 2013 di Thomas Bayrle, Giulia Piscitelli e Mario Garcia Torres il museo d'Arte Contemporanea DonnaRegina-MADRE di Napoli, presenta il nuovo graphic concept e il nuovo logo : minimal, giallo e con un font livello Wordpad o "inserisci testo" nel file di Paint. La notizia ha scatenato il putiferio sulla pagina facebook del museo, dove, fra notizie discordanti e insulti vari, si è forse potuto capire che il "lavoraccio" dello pseudo logo minimal sia costato anche un bel pò di soldi (circa 20 mila euro!) a prescindere dalle altre spese impiegate a ristrutturare e ritinteggiare il museo stesso, e il nuovo sito internet (tutto in pendant con quello snervante giallo canarino).

Oltre al parapiglia di dissensi verso un lavoro a cui tutti hanno risposto con "l'avrei fatto meglio e gratis", c'è stata la reazione del web che ha iniziato un processo di sberleffo, della carica esplosiva pari ai link che prendevano in giro Berlusconi che prometteva di togliere l'Imu.

E' deprimente constatare come, un museo del calibro del Madre che oltretutto ha un grosso potenziale in quanto a capacità di fare eco di certe tendenze artistiche e possibilità di ospitare grandi nomi dell'arte internazionale, non si qualifichi mai per quello che vale lasciando la propria gestione in balìa di "occasionali" gestori, che nonostante il grosso periodo di crisi non pensano mai a migliorare la situazione o quanto meno curare il proprio patrimonio sfruttando occasioni d'oro (vedi mostra di Sol Lewitt trascurata a più non posso e senza un criterio espositivo, o quanto meno spiegazioni chiare per i non esperti in materia), ma che anzi sperperano fondi utilissimi per poi prendere scivoloni continui...

 

Source: IlLogoDelMadre , CLENAP|Piazza Pulita , Arte Riconcettuale

Ecco il Font per riprodurre il logo del museo: CLICCA QUI