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A Milano ci saranno presto 750km di piste ciclabili

Il progetto connetterà la città all'Idroscalo entro l'estate e sarà ultimato nel 2035

A Milano ci saranno presto 750km di piste ciclabili Il progetto connetterà la città all'Idroscalo entro l'estate e sarà ultimato nel 2035

Si chiama “Cambio” il progetto approvato a dicembre dal Comune di Milano per la costruzione di una rete metropolitana di piste ciclabili lunga complessivamente 750km che connetterà tutte le aree della zona metropolitana e i comuni dell’hinterland. La nuova rete metropolitana ciclabile sarà composta da quattro linee circolari che circonderanno il centro della città, da cui partiranno sedici linee radiali che partiranno da Milano verso i comuni limitrofi e quattro greenway, e cioè delle autostrade verdi, che invece chiuderanno il reticolo ai lati esterni connettendo i punti estremi della provincia. Ovviamente questo progetto non esclude le parti di piste ciclabili già esistenti, che si estendono già per un migliaio di chilometri ma essendo state costruite senza un coordinamento complessivo hanno una presenza discontinua sul territorio e saranno ora riunita. 

Con il nuovo progetto da 250 milioni di euro, invece, ci sarà una pista ciclabile a un massimo di 1 chilometro da ogni ospedale, scuola o servizio della città. Primo obiettivo da raggiungere entro l’estate, sarà il collegamento tra la città di Milano e l’Idroscalo – il cui cantiere sarà aperto a febbraio. Quando l’imponente opera sarà conclusa, l’amministrazione si aspetta di vedere il 20% degli spostamenti totali nell’area metropolitana su due ruote.

Ovviamente il percorso sarà anche dotato di soluzioni smart e di servizi smart come illuminazione a basso impatto ecologico, display informativi lungo i percorsi, parcheggi e stazioni dedicate alle bici. La consigliera delegata alla mobilità Beatrice Uguccioni ha commentato:

«Questo [progetto] comporterà meno emissioni e traffico, ma anche più sicurezza stradale, poiché ciclisti e automobilisti non dovranno condividere la medesima sede stradale. Si tratta di un progetto unico in Italia, perché è il primo ad essere corredato di un documento strategico organico».