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Apre a New York il Museum of Pizza

Scoprite la sua hot campaign

Apre a New York il Museum of Pizza Scoprite la sua hot campaign

Dal 13 al 28 ottobre in una “secret location di New York apre il MoPi – Museum of Pizza - un temporary museum polisensoriale concepito per una generazione di esperti digitali e per Instagram addicted a caccia del selfie perfetto.

Il progetto, sviluppato dallo studio di design Nameless Network di Brooklyn, comprende una spiaggia per la pizza, una grotta per la pizza e diversi luoghi di divertimento per posare e celebrare il popolare alimento di origine italiana. Tutto accessibile con un ticket pari a 35 dollari, cifra che include anche una fetta di pizza.

“Tutta l’arte parte da sogni irrequieti, e il Museo della Pizza non è diverso” - spiegano i creativi di Nameless Network – “La pizza è fantastica, lo è sempre stata, lo sarà sempre. Ma è anche più di una gustosa epifania di formaggio, pasta e salsa: è un linguaggio universale, un punto esclamativo culturale… È un fenomeno culturale che trascende la geografia e il linguaggio. Con il Museum of Pizza stiamo unendo la nostra passione per lo storytelling e la cultura pop per alimentare scoperte, amicizia, arte, musica e selfie. Un sacco di selfie. Così abbiamo creato questo museo, un luogo in cui catturare memorie senza tempo, uno spazio per crogiolarsi nella gioia multisensoriale e psichedelica della pizza”.

Insomma, dopo lo spazio dedicato al gelato, alle uova, alle caramelle e persino all’avocado, arriva l’ennesima Disneyland del mondo dell’arte. Sempre che di arte si possa parlare.

Gli “addetti ai lavori” hanno capito che mostre come queste o come Yayoi Kusama, Murakami, Höller, Hirst (che abbinano realmente forma e sostanza) sono catalizzatori di pubblico, hype ed incassi proprio per il loro essere “instagrammabili”.

Forse, però, almeno nel caso della pizza l’operazione newyorkese (che ne sapranno poi gli americani di come si fa una buona pizza?), pur destinata ad avere successo, risulta inutile perché, come hanno notato in molti, i musei di questo amato alimento esistono già e si chiamano pizzerie. Inserite l’hashtag foodporn e ne avrete la prova.

E voi che ne pensate?