Diamo uno sguardo alla "casa con il lampadario" L’interessante progetto dello studio AB Chvoya

Nikola-Lenivets, un antico villaggio nella regione di Kaluga a 220 chilometri a sudovest di Mosca, è il set naturale del festival annuale “Archstoyanie”.

Nato nel 2000 come iniziativa spontanea dell’artista Nikolay Polissky per rivitalizzare il paese, la manifestazione si è presto affermata tra i principali eventi di Land Art in Russia.

Un’occasione di sperimentazione e condivisione spesso realizzata con materiali come neve, fieno, legna da ardere, aste di betulla.

Ogni estate artisti, musicisti, ballerini e soprattutto architetti, nazionali e internazionali, vengono selezionati per una performance o per realizzare una costruzione, secondo una tematica precedentemente individuata. 

Nel 2017 i partecipanti al festival dovevano rispondere alla domanda "Come vivere?"

La risposta dello studio di architetti è stata creare una piccola casa molto speciale.

Si tratta di un'unità residenziale per due persone fatta di legno e priva di finestre. L'unica apertura si trova nel soffitto, dove il volume trasparente del lucernario ospita un lampadario.

Durante il giorno, la casa è illuminata dalla luce naturale. Nel buio, il lampadario illumina l'interno della casa, ma brilla anche verso l'esterno, lasciando comunque la vita degli abitanti è completamente nascosta agli occhi degli estranei.