I cinema stanno diventando i nuovi terzi luoghi? Merito di tour promozionali, incontri e cineclub
I cinema sono i luoghi della nuova socialità. Se prima non si poteva perdere il titolo del momento per non rimanere fuori dalla conversazione o perché si doveva esprimere assolutamente il proprio parere sui social, post-Covid la sala cinematografica ha acquistato un nuovo valore. In un’era di schermi piccoli e pervasivi, l’immersione totale ed un’unanime in quelli più grandi, capaci di trasportarci in altri mondi, permette di evadere insieme a un gruppo di persone in universi mitici e fantastici, cercando un contatto che sia umano oltre che semplicemente filmico. A contribuire sono le tante iniziative che stanno trasformando i cinema in veri social club, Italia compresa, con offerte che consentono di vivere su più scale di valori il lato sociale del cinema, dove la condivisione è centrale ai fini dell’esperienza della sala.
I "cinema sociali" a Roma, Milano e Bologna
Baluardo di un simile ritrovarsi è da dieci anni a Roma il progetto del Cinema America, ex cinema occupato da cui è nata una Fondazione che ogni estate organizza l’iniziativa del Cinema in Piazza e che tra gli spazi all’aperto e la sede ormai ufficiale, il Cinema Troisi a Trastevere, è diventato ritrovo per pubblico e artisti dove lo scambio diventa integrato alla fruizione dei film. Ciò che propongono a Milano il Cinema Beltrade o l’Anteo Palazzo del Cinema, dove i momenti di confronto con registi e attori sono spesso parte costitutiva delle proiezioni, facendo ritrovare insieme gli spettatori per parlare e discutere insieme. Esperienze che assumono un’aurea quasi accademica, ma mai boriosa quando a svolgerle è il Modernissimo di Bologna, ristrutturato e riaperto il 21 novembre 2023 quindici anni dopo la sua chiusura, dove gli ospiti si mettono in cattedra (letteralmente) per conversare col pubblico a cui viene assegnata una poltrona con su scritto un nome del mondo del cinema.
Il supplemento dell’incontro, momento che per tanto tempo in Italia è stato dato per scontato, ha creato una rete di supporto ai film che arrivano in sala e che spinge ancora di più il pubblico a ritrovarsi per ascoltare come un’opera sia stata realizzata dal proprio regista o vissuta dai propri interpreti, dando a propria volta un’opinione sul film. Veri e propri tour si mettono in moto per la promozione di un’opera, tecnica pubblicitaria che è andata espandendosi soprattutto dopo la pandemia per permettere ai titoli di poter avere spalle più larghe con cui affrontare gli incassi. Ad oggi soluzione imprescindibile e significativa per il pubblico che può entrare in contatto anche con coloro che, solitamente, sono dall’altra parte dello schermo, alimentando un senso di partecipazione che rientra nell’idea di vivere il cinema come pratica comune, come momento di incontro e di scambio.
Un ritorno del cineclub?
@carlo_il_giuliano #PoltronCine compie un anno e noi abbiamo fatto una scommessa, ma abbiamo bisogno di voi. Dimostriamo che i cinema possono vivere sempre di più. Perché il cineforum più seguito di Roma si fa in quattro: quattro film con altrettanti ospiti per tutto il mese di marzo, uno a settimana! Il primo è #ARealPain: giovedì 6 alle 21:15 al Cinema Giulio Cesare, ospite #AlessandroRoia. Trovate i biglietti come sempre al mio link in bio, sul sito del cinema o al botteghino. Gli appuntamenti successivi saranno annunciati ogni settimana, e sono: 11 marzo: #Mickey17 di Bong Joon-ho
Esperimenti che, negli ultimi anni, hanno riportato in auge anche una consuetudine tutta novecentesca: il cineclub come punto di ritrovo in cui parlare e confrontarsi insieme per arrivare a una permuta umana e culturale arricchente e genuina. Ci sono le varianti più ufficiali, critiche, anche qui professionali in termini strettamente intesi. Si va da iniziative come Colazione con il critico promossa da Fondazione Brescia Musei fino ai corsi di una realtà critica e giornalistica come Longtake, che con i suoi seminari di cinema non si focalizza solo sull’incontro unidirezionale dove c’è l’esperto che spiega e il pubblico che ascolta, ma viene offerto un pacchetto completo che comprende anche un brunch insieme per rendere il tutto più conviviale e continuare a parlare in un’atmosfera intima e rilassata del focus designato.
Ci sono poi formule più colloquiali, dall’appuntamento di Poltroncine che punteggia le sale del Circuito Cinema di Roma alla riproposta dell’Eliseo Film Club, alla sua terza stagione al Multisala Cinema Eliseo Cesena, dove l’adesione contribuisce a stimolare tanto la voglia di guardare film quanto di discuterne insieme. Ed è a questo ciò che più dovrebbe ambire il cinema, ad un continuo dare e ridarsi a vicenda che va dallo schermo alle persone e poi ancora ad altre. La sala come chiesa che accoglie tutti, le cui porte sono - e devono restare - sempre aperte.