
Tutto quello che c’è da sapere su Burning Man 2025 Il festival americano interrotto a colpa di una tempesta di sabbia
Cosa può andare storto, a un festival frequentato da milionari della Silicon Valley, organizzato a fine agosto nel deserto del Nevada? Tante cose, tra cui una tempesta di sabbia. La nuova edizione di Burning Man che ha preso il via in questi giorni e che si accenderà - letteralmente - questo sabato, con l’incendio di una simbolica statua di legno, è stata interrotta lo scorso weekend da raffiche di vento che hanno rovinato l’area di campeggio dei partecipanti. Oltre ad aver lasciato ben quattro feriti, la tempesta ha portato alla sospensione dei voli vicini, un problema che parrebbe essersi risolto nel giro di un paio di giorni. Ma gli ostacoli per la nuova edizione di uno dei festival più criticati di sempre non sono finiti.
Best part about burning man is
— I'm (@BryptoBro) August 26, 2025
Mother Nature saying not this year again you sick freaks pic.twitter.com/5bNIfGPCA3
Lo scorso lunedì, a causa dell’impetuosa tempesta di sabbia, tanti partecipanti di Burning Man hanno deciso di lasciare il deserto di Black Rock nel Nevada per trovare posti vicini in cui proteggersi, così si sono formate code di traffico che raggiungevano attese lunghe fino a otto ore. Ma c’è di più: dato il vento fortissimo (fino a 70km orari, riportano alcuni giornali americani), sono state distrutte alcune delle strutture costruite per il Festival, compreso l’Orgy Dome. In questa nuova edizione, che conta più di 70mila biglietti acquistati, Burning Man rischia di non riuscire a soddisfare le aspettative dei partecipanti, che come anticipato consistono principalmente di milionari e miliardari del calibro di Musk, Bezos e Zuckerberg, insieme a celebrity come Katy Perry, Chris Rock, Diplo e Jared Leto.
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Non è la prima volta che Burning Man rischia di dover cancellare l’evento a causa del maltempo: due anni fa, forti piogge avevano trasformato il festival in un Glastonbury 1997 2.0, con fango e umidità che rovinavano l’atmosfera - uniti alla cancellazione di tantissimi eventi, ovviamente. Quell’anno, 72mila persone scelsero di rimanere al festival, incastrati nella poltiglia di terra bagnata ma contenti di passare del tempo a far nulla insieme agli amici, mentre altre, spinti dalla noia, hanno camminato per diversi kilometri per arrivare alla prima strada libera dal fango, per poi fare l’autostop.
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Insomma, quest’anno Burning Man rischia la pelle. Dopo il flop del 2023, nel 2024 sono stati venduti pochi biglietti, e i disastri metereologici di quest’anno potrebbero dare il colpo di grazia alla festa. Con biglietti che costano dalle centinaia alle migliaia di dollari e una location difficilmente raggiungibile senza un volo aereo, Burning Man era diventato il festival preferito dei ricchi americani. Nato nel 1986 come raduno alternativo, si è affermato nelle decadi come festival musicale, artistico ed esoterico, a tratti spirituale dato il metaforico falò, che spera purificare la vita dei presenti. Installazioni e luci al neon, concerti (storicamente, non c’è una lineup ufficiale, ma vengono costruiti palcoscenici e spazi sonori dove divertirsi) e workshop a parte, da quest’anno a Burning Man quest’anno servirà un miracolo per redimersi.














































