
5 mostre al mare da non perdere in Italia In Estate prendi l’arte e non metterla da parte
Per chi lavora nel mondo dell’arte, l’estate italiana è spesso un momento in cui si chiudono le gallerie e si sospendono le programmazioni, ma negli ultimi anni alcuni spazi hanno capito che il tempo lento e la geografia delle vacanze possono generare nuovi orizzonti per i viaggi culturali, sopratutto in provincia. Tra case per residenze d’artista, seconde e terze sedi di importanti gallerie e piccole gallerie indipendenti, proponiamo alcuni suggerimenti di tenaci spazi espositivi che in piena estate resistono, reinventando l’incontro tra arte e panorami. Non si tratta solo di decentralizzare l’arte verso il mare e i luoghi di villeggiatura, ma di lasciarla respirare in contesti laterali. In fondo, l’esperienza di Procida Capitale della Cultura (2022) con il lavoro di Italics lo aveva già suggerito: forse il paese, con la sua dimensione diffusa, può diventare uno spazio continuo per l’arte, e potrebbe essere un modo per raccontare un’immagine del paese lontano dai reels di vita lenta e persone che mangiano enormi panini in spiaggia come nelle foto di Martin Parr a Napoli nel 2014. Coscienti che anche questo fa parte del paesaggio, bisogna fare un passettino in avanti.
Isole Eolie - Kai Althoff a Studio Casoli
Se pensiamo ad un luogo mistico, in mezzo al tirreno, e che ha dato forma ai sogni e alle immagini di tantissimi registi internazionali (mai visto Stromboli di Rossellini, con Ingrid Bergman?), le isole Eolie non possono assolutamente mancare nell’estate Italiana. A Filicudi, una delle sette isole principali dell’arcipelago oltre alla sabbia nera troviamo Studio Casoli, dal 2022 sede fondata da Sergio Casoli sull’isola. Casoli è un gallerista italiano che dal 2001 inizia ad avere una forte connessione con l’isola, prima prendendo insieme a Maurizio Cattelan il complesso dell’Hotel Sirena, poi decidendo di aprire uno studio galleria che offre anche residenze d'artista - dal 28 Luglio al 12 Settembre, sarà la volta di Kai Althoff.
Albisola - Mattoncino
Facciamo un salto sulle sponde liguri per Mattoncino, la mostra di Liliana Moro ad Albisola presentata dalla Galleria Raffaella Cortese, che ha sede principale a Milano. Dal 2022, questo spazio dislocato di appena dodici metri quadri ospita due mostre l’anno, in collaborazione con le gallerie degli artisti invitati e spesso con opere site-specific. In questo caso, Mattoncino riflette sulla trasformazione della materia come processo naturale: un fragile organismo in teca che invita a rallentare, osservare e instaurare un dialogo silenzioso con lo spazio.
Praiano - Marea Art Project
Più a sud, la costiera amalfitana accoglie Marea Art Project, un progetto curatoriale nomade che si sviluppa tra Praiano e Positano, luoghi che finalmente producono e non sono solo scenografie di ricchi collezionisti e galleristi internazionali per sfoggiare con gli ospiti estivi i propri trofei. Non si tratta di uno spazio espositivo nel senso tradizionale, ma di un contesto in divenire, che mette insieme eventi, residenze ed incontri, dove l’arte si confronta con il territorio senza forzarne le logiche. I lavori prodotti da chi ci passa prendono la forma dei luoghi che ospitano questi artisti, accettando le irregolarità come fanno le costruzioni vernacolari di cui parlava Rudofsky — nate per necessità, eppure cariche di grazia.
Orani - Nathalie Du Pasquier a Fondazione Nivola
Nel cuore della Sardegna, e precisamente a Orani, troviamo una fondazione che sta facendo molto parlare di sé, oltre ad attrarre numerosi turisti culturali desiderosi di scoprire l’entroterra sardo: la Fondazione Nivola, che ospita fino al 14 settembre un’imperdibile retrospettiva dell’artista francese - ma con il cuore e il pensiero stabilmente in Italia - Nathalie Du Pasquier. La mostra invita a immergersi nella sua vasta eclettica produzione, mettendo in dialogo opere e palette iper-identitaria, marchio della sua poetica e del gruppo Memphis, di cui fu una delle fondatrici. Il tutto si sviluppa in un allestimento pensato come una melodia visiva capace di avvolgere lo spettatore.
Pozzuoli - Panorama
Infine, un evento atteso da molti, che riporterà Napoli e la sua provincia sotto i riflettori per la potenza delle iniziative culturali che sa generare: Panorama. Il progetto, promosso da Italics dal 2020, questa volta fa tappa a Pozzuoli per quattro giorni a settembre. Un percorso tra mitologia e contemporaneo, sacro e profano, per riscoprire luoghi nascosti del nostro paese attraverso lo sguardo di artisti internazionali. La curatela di Chiara Parisi riunisce nomi come Elmgreen & Dragset, William Kentridge, Helena Hladilová e tanti altri. Noi, sinceramente, non vediamo l’ora di ritrovarci lì — vestiti leggeri — a perderci in questi spazi.














































