
"Splitsville" è la commedia affilata sulle relazioni con Dakota Johnson e Adria Arjona Con una delle scene più divertenti dell’anno
Il cosmo delle relazioni sta cambiando e, per questo, il cinema deve fare lo stesso nel modo in cui le racconta. Sempre più consapevoli di dinamiche che ci sono state imposte da una società che stiamo cercando di decostruire, soprattutto quando si tratta del proprio io e della maniera con cui ci relazioniamo agli altri, i film e le serie tv hanno virato verso l’analisi seria e rispettosa di legami non più basati solo sulla monogamia. Discorsi sempre più presenti in un mondo che sta spezzando le catene delle istituzioni e che non riconosce più nel matrimonio un vincolo indissolubile, virando su dinamiche che fino ad alcuni anni fa sarebbero state considerate dei tabù e che invece, oggi, entrano a fare sempre più parte delle nostre conversazioni. È partendo da questa osservazione delle coppie che nasce Splitsville, commedia di Michael Angelo Covino scritta insieme a Kyle Marvin e da entrambi interpretata al fianco di Dakota Johnson e Adria Arjona. Presentata nella sezione Cannes Premiere del festival del cinema di Cannes, l’opera non ribalta, ma cerca un’angolazione diversa da cui guardare alle relazioni di cui si fanno rappresentanti le due coppie protagoniste. Da una parte Carey (Marvin) e Ashley (Arjona) stanno per separarsi dopo poco più di un anno di matrimonio, mentre i loro amici Paul (Covino) e Jules (Johnson) sembrano avere un rapporto sanissimo, che si scoprirà essere basato su un accordo. I due hanno deciso di aprire il loro matrimonio e intraprendere tutte le avventure sessuali che vogliono. Una soluzione che sembra mantenere viva ed equilibrata la relazione tra Paul e Jules, ma quando Carey oltrepasserà alcuni limiti finendo per legarsi alla moglie del suo migliore amico allora le cose cominceranno a mettersi male.
Senza sentenziare mai su quale delle due coppie abbia ragione, su quale sia l’accomodamento migliore da stabilire in un rapporto o se ci sia effettivamente un metodo o meno per stare bene con qualcuno, Splitsville fa muovere come palle dentro ad un flipper i suoi personaggi, in balia di emozioni e gelosie che non avevano mai provato prima. Il continuo rimpallarsi e rincorrersi che instaurerà intrecci imprevedibile ed esilaranti, oltre che insoliti e interessanti da approfondire, fa del film una commedia affilata e letale sulle più grandi verità di fronte a cui qualsiasi coppia, aperta o meno, si troverà prima o poi davanti. Ovvero il desiderio di scoprire se al di fuori della propria monogamia ci sia dell’altro e l’incessabile, inafferrabile, irreversibile capacità degli esseri umani di non saper mai trattare con sufficiente riguardo ciò che hanno. Eccitazione e considerazione sono i due termini attorno a cui vorticano i quattro protagonisti, scambiandosi continuamente di posto e facendo domandare loro (e allo spettatore) cos’è che vogliono davvero. Cos’è che li spinge a sposarsi, a stare insieme, ad andare con altre persone, a lasciarsi, a tradirsi, a non saper ammettere le proprie colpe. L’anima e il corpo - soprattutto il corpo, in particolar modo per Kyle Marvin e Michael Angelo Covino - che gli interpreti mettono nei loro personaggi fa sì che il pubblico sia portato con sincerità ad interessarsi a cosa desiderano davvero, a scoprire quali sono i loro desideri per ciò che concerne la sfera emotiva, rendendo ogni loro cambio di idea comprensibile agli spettatori, pur nella loro confusione.
@metropolitanfilms Un photocall entre glamour et humour pour le casting de SPLITSVILLE ! Le film est présenté dans la catégorie CANNES PREMIÈRE en Sélection officielle du Festival de Cannes 2025 ! De et avec Michael Angelo Covino (THE CLIMB) mais aussi Dakota Johnson, Adria Arjona, Kyle Marvin et Nicholas Braun. #Cannes2025 #FestivalDeCannes2025 @FestivaldeCannes #Splitsville #CannesPremière #SélectionOfficielle #MichaelAngeloCovino #DakotaJohnson #AdriaArjona #KyleMarvin #NicholasBraun #FilmTok #OnRegardeQuoi Holiday - Emergency Mouse
Perché di tutte le spiegazioni che ci possiamo dare, la domanda principale resta: come si fa a farsi amare dall’altro e come, a propria volta, amarlo adeguatamente? Con una sbruffoneria cattivella e sfrontata, Splitsville lo fa non rinunciando mai alla commedia dura e pura, al linguaggio cinematografico che può estremizzare gli eventi della vita reale, facendo durare un’improbabile lotta più del necessario (tra le scene più divertenti dell’anno) e causando un incidente con conseguente morte in autostrada con dei meccanismi improbabili. Anche le performance sono brillanti, serrate, in cui a parte le redini tirate con giggioneria dal duo Covino-Marvin, sono le attrici Johnson e Arjona a risplendere di un carisma e un’ironia dirompente, in cui si buttano senza imbarazzo - specialmente l’interprete portoricana, della cui vis comica avevamo già avuto prova con Hitman - Killer per caso di Richard Linklater. E sebbene alla fine è come se tutto tornasse più o meno allo status quo, finendo addirittura per sembrare dirci che forse l’amore, allora, è quello soltanto tra due persone, in verità Splitsville ci mostra che esistono tanti modi per stare insieme, basta semplicemente trovare quello che più ci si adatta. È come conclude il personaggio del piccolo Rus, il figlio di Jules e Paul interpretato da Simon Webster: a volte dei rapporti possono sembrare complicati, ma c’è a chi sembra andare bene proprio così.











































