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Focus on: Chic and the Country!

Focus on: Chic and the Country!

"La donzelletta vien dalla campagna" potrebbe essere l’incipit di questo breve "saggio" sul country chic style, allure di tendenza dell’ultimo periodo.
Dobbiamo essere sinceri, però: Chanel ci ha in qualche modo preparato la strada, lastricando la sua passerella, per l’estate 2010, di fieno dorato e stepposi covoni di avena griffata.

Presentare una moda, per tutte l’età, che fosse un giusto mix tra lo chic e la bellezza naturale, emblematicamente rappresentata da modelle simil Heidi, che felicemente passano il sabato pomeriggio a braccetto con le protagoniste della Casa nella Prateria.

Via libera dunque, a zoccoletti da mungitrice, ma in versione couture - che aggiungono alla classica tomaia in legno, fiocchi e strass- a cappelli da educanda della Val Pusteria griffati, a grembiulini che diventano vestiti da sera e dimenticano il pollaio per le feste in discoteca.

Ovviamente parliamo di uno stile incontaminato, rilassato e fresco, che raggiunge i suoi obiettivi tralasciando le costrizioni dei look metropolitani. L’idea è di dare vita a un look destrutturato, che guarda al comfort e alla praticità dei pranzi domenicali di campagna, dove l’aria è buona e sa di viola. Quel quid che ti fa pensare a caminetti accesi, risate intorno ad una tavola imbandita, camminate nei boschi e fiori freschi tra i capelli. E ancora. Un nuovo concetto di stile semplice, ma non semplicistico, che nasconde l’attenzione al dettaglio e alla cura dei particolari, sotto un’apparente “no chalance” irresistibile.

Tra le righe, o forse sarebbe meglio dire tra gli squarci di una campagna soleggiata, si nasconde il desiderio degli stilisti di avvolgere i consumatori in un caloroso abbraccio, di fraterna umanità, come quella che spesso si trova nei piccoli villaggi cui questi modelli sembrano ispirarsi.

Dimenticate però i plaid pesanti e i pantaloni di velluto ruggine o marrone, che fanno tanto pensionato del Kentucky, qui si tratta di vestitini di cotone ricamati, colletti da educanda, collanine di perle unite a medagliette votive, trecce e calzettoni, ballerine e gonnelline, cestini di vimini e marmellate fatte in casa. Slurp!

Non ci resta che farne una scorpacciata e trasferirsi. Che ne dite?